MELEGNANO A 71 anni Natale Boneschi ha sfidato il deserto con una Panda

«Una volta alla Parigi-Dakar mi sono trovato a tu per tu con i leoni, ma non mi era mai capitato di attraversare il deserto in Panda».

Tra le colonne del Moto club Melegnano che in questi giorni ha festeggiato il secolo di vita, il 71enne Natale Boneschi racconta così l’ultima impresa di fine ottobre quando, nel ruolo di copilota e meccanico, ha partecipato all’incredibile Panda Raid nel deserto marocchino. «A bordo di una Panda 4x4 141 del 1974 di proprietà della scuderia “Fil de Fer”, di cui sono da diversi anni il direttore sportivo, siamo partiti da Almeria in Spagna e arrivati a Marrakech dopo sette giorni di viaggio e 3.200 chilometri - sono le sue parole -. Con il gallerista e pilota milanese Gabriele Seno, a 71 anni suonati è la prima volta che partecipavo, è stata un’esperienza fantastica sebbene non siano mancate le disavventure. Dopo i primi due giorni eravamo 17esimi assoluti, ma poi è arrivato il patatrac: per evitare le numerose vetture rimaste insabbiate, ci siamo spinti in una zona poco battuta, dove siamo finiti contro una delle tante rocce seminascoste sotto la sabbia». Tutto questo ha provocato la rottura del cambio, per sostituire il quale non è stata sufficiente un’intera nottata di lavoro. «L’indomani ci siamo presentati alla partenza con 20 minuti di ritardo, a causa dei quali abbiamo accumulato 500 punti di penalità, ma non ci siamo affatto persi d’animo - continua Boneschi - alla fine siamo arrivati 77esimi su un totale di 340 equipaggi».

Da sempre quello dei Boneschi è un nome storico per il mondo dei motori. «Essendo il primo figlio maschio dopo la sua morte avvenuta il 6 maggio 1935 a causa di un drammatico incidente, non potevo che chiamarmi come il leggendario zio Natale Boneschi, il campione di motociclismo della Mas vincitore di molteplici gare, tra cui nel 1933 la Sei giorni in Germania - afferma ancora il 71enne -. Prima con il famoso Franco De Paoli e poi tra le file della Mitsubishi Italia, tra il 1981 e il 1992 ho partecipato a ben undici edizioni della mitica Parigi-Dakar, al debutto siamo risultati il primo equipaggio italiano piazzandoci al 18esimo posto assoluto. Lungo un percorso di 15mila chilometri da compiere in 15 giorni, quelle erano le vere Parigi-Dakar, nelle savane dell’Africa centrale ci siamo imbattuti persino nei leoni. Ma non è mancata neppure quella volta che ci siamo persi nel deserto, solo dopo un paio di giorni abbiamo ritrovato la pista principale. Gli imprevisti e le avventure fanno parte del gioco, è proprio questo il bello del nostro sport - conclude Boneschi -: tra pochi giorni scatteranno le iscrizioni alla Panda Raid 2023, certo che parteciperemo di nuovo, ma stavolta vogliamo vincere».