MELEGNANO «Abbiamo troppi “clienti speciali”, non lasciamo la gastronomia»

I coniugi Denigri continuano la loro attività per non rinunciare ad aiutare anziani soli e disabili, continua la ricerca di qualcuno che possa subentrare

«Al momento non c’è nessuno disposto a subentrare nella nostra attività, abbiamo rinviato di qualche mese l’uscita di scena, non possiamo certo lasciare soli i nostri clienti speciali». La storia di Natale è quella del popolare commerciante Pietro Denigri e della moglie Antonella, che a fine 2022 avrebbero dovuto appendere il grembiule al chiodo per godersi la meritata pensione dopo oltre 40 anni di lavoro. «Avevo appena 15 anni e facevo già il garzone dai fratelli Zacchetti - racconta il 70enne Pierino, come lo chiamano tutti in città -. Al 1980 risale invece l’approdo in via Lodi con un negozio di gastronomia nel cuore del Borgo, che nel tempo è diventato un punto di riferimento per l’intero quartiere e non solo».

In vista dell’uscita di scena prevista per fine anno, Pierino e Antonella hanno cercato qualcuno che potesse subentrare nella gestione dell’attività, ma sinora nessuno ha risposto all’appello. «Ci piangerebbe il cuore vedere abbassata per sempre la saracinesca - continuano -: sperando che qualcuno si faccia avanti, è nata da qui la decisione di proseguire ancora per qualche mese, non possiamo certo lasciare soli i nostri clienti speciali». Con Antonella impegnata dietro il bancone della bottega nel primo tratto di via Lodi, è il caso in particolare degli anziani e dei disabili, a cui ogni giorno il Pierino consegna la spesa a domicilio. «Sono soprattutto over 80 impossibilitati a lasciare le proprie abitazioni, che trascorrono gran parte della giornata soli senza la compagnia di nessuno - afferma ancora il gigante buono di Melegnano -. Non appena mi vedono, si aprono in un gran sorriso, è sempre un piacere far loro visita anche solo per scambiare qualche battuta». Tutto questo con l’inconfondibile grembiule bianco che indossa anche quando sfreccia per la città in sella all’inseparabile bicicletta. «Quando hanno saputo della chiusura, ci hanno subito chiesto a bruciapelo: “E adesso come faremo?” - dice -. Siamo l’unico negozio di questo tipo in Borgo, non possiamo lasciare soli i nostri clienti speciali».

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