Melegnano: in due attraversano a nuoto lo stretto di Messina

La sfida eroica di Mattia Andreoni, 35 anni, e Guido Bottoni, 41

Tra il mito di Scilla e Cariddi, nella leggenda delle acque descritte già nell’Iliade ci sono adesso anche gli atleti Mattia Andreoni e Guido Bottoni. Dalla Sicilia alla Calabria, tre chilometri e mezzo in mare aperto è stata l’impresa dei due melegnanesi che hanno attraversato lo scorso 25 luglio lo Stretto di Messina a nuoto. «Ho chiesto aiuto a Guido per preparare l’attraversata che volevo chiudere sotto i 50 minuti ed è andata meglio del previsto» racconta Mattia, 35 anni, ex pallanuotista che tocca la Calabria in 38 minuti e 31 secondi - ho frequentato la piscina di Melegnano per gli allenamenti e le acque libere per abituarmi alla sensazione del mare aperto e grazie a Guido sono riuscito a fare amicizia con le mie paure». Un’esperienza straordinaria per Mattia ma anche per il suo preparatore atletico che ha voluto condividere con lui l’esperienza. «L’attraversata è un sfida personale ed è un tratto di mare ostico dove gli atleti provano a uscire dalla loro zona di confort - spiega il preparatore - ho gareggiato con Mattia con la voglia di vivere una nuova esperienza che ho chiuso in 44’e16’’ riuscendo a godermi qualche momento in mare aperto». Guido Bottoni, 41 anni, proprietario della palestra “Sp40Fitness” in via Dossetti a Carpiano ha lavorato sui punti di forza e sulle paure dell’atleta. «Il modo migliore per affrontare una tempesta è attraversarla. Mattia si è affidato a me per gli allenamenti in palestra e in piscina ma a fare la differenza è stata la volontà di superare la paura del mare aperto».

Leggi l’articolo completo di Eleonora Marino sul Cittadino di Lodi in edicola oggi 31 luglio e in digitale https://edicoladigitale.ilcittadino.it/vnp/pageflip/swipe/lodi/20240731lodi#/22/

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