Melegnano: è ancora caccia all’uomo dopo l’accoltellamento in stazione

LE INDAGINI Nessuna accusa al 26enne interrogato a lungo venerdì, è considerato come un possibile testimone

Il 26enne nordafricano, volto noto a Melegnano e anche alle forze dell’ordine, che venerdì era stato interrogato a lungo nell’ambito delle indagini sull’accoltellamento di un marocchino di 22 anni giovedì pomeriggio nella sala d’attesa della stazione ferroviaria, viene considerato per il momento solo un testimone, una persona potenzialmente informata sui fatti ma non l’autore di un gesto che potrebbe venire considerato come tentato omicidio.Dalla Procura di Lodi, dato il momento, si parla il meno possibile, ma dopo un fine settimana di voci arriva finalmente un punto fermo e ufficiale sullo stato delle indagini. Non c’è stata nessuna “liberazione facile”, e per ora non c’è nessun denunciato o indagato, semplicemente c’è ancora la necessità di dare nomi e cognomi, e soprattutto di rintracciare, dato che si tratterebbe anche di soggetti senza fissa dimora, tutti i personaggi immortalati nelle telecamere di videosorveglianza in occasione del brutale accoltellamento.

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