Melegnano: l’ex chimica Saronio fa ancora paura

TERRA E ACQUA AVVELENATI «Dati preoccupanti dagli studi regionali»

A 60 anni dalla chiusura, la Saronio fa ancora paura. L’eterno caso è quello della chimica attiva sino al 1966 nella periferia ovest di Melegnano e in una parte di Cerro al Lambro. Tra le industrie più importanti per la produzione di coloranti, la Saronio impiegava sostanze fortemente inquinanti e poi riconosciute come noti cancerogeni, a cui si deve la contaminazione della falda acquifera e degli stessi terreni. La questione è tornata in primo piano nel consiglio comunale di lunedì dedicato alla manovra economica 2026. «Nell’incontro dei mesi scorsi in Regione sono emersi dati preoccupanti sull’inquinamento legato all’ex Saronio - ha incalzato l’ex sindaco di Alleanza verdi sinistra Pietro Mezzi -. Stiamo parlando di un tema importante, che riguarda la salute e l’ambiente. La questione deve diventare una priorità nelle politiche della nostra città». Non dissimile la presa di posizione dell’altro ex primo cittadino di Progetto Melegnano Rodolfo Bertoli.

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