Giallo Imu a Melegnano, il tesoretto mantiene i conti in ordine. Svanisce l’incubo di dover pagare la tassa sulla prima casa. Arriva il via libera bipartisan, l’aliquota viene riportata al 4 per mille. Ma non mancano le scintille tra maggioranza e opposizione. Nel consiglio comunale di sabato mattina (convocato in tutta fretta proprio per discutere il caso Imu) l’assemblea ha votato all’unanimità la riduzione dell’aliquota dal 6 al 4 per mille.
«Lo scorso luglio il governo aveva assicurato all’Anci la restituzione della quota di Imu superiore all’aliquota base - ha chiarito il sindaco Vito Bellomo -. Ma il decreto legge approvato mercoledì ha cambiato le carte in tavola. Il governo si è impegnato a restituire solo il 60 per cento di questa somma, mentre il restante 40 dovrà essere versato dagli stessi cittadini. Di qui la decisione di riportare l’aliquota al 4 per mille, che scongiura l’incubo di dover pagare l’Imu sulla prima casa. A differenza di altri Comuni, che avevano impostato la manovra di bilancio proprio sui rimborsi incassati dal governo, noi avevamo accantonato un fondo di salvaguardia di 500mila euro. E così ora possiamo dormire sonni tranquilli. Certo, dopo la levata di scudi dei Comuni, non è detto che il governo non cambi di nuovo idea. Ecco perché sino all’ultimo siamo stati indecisi sul da farsi. In caso di retromarcia a livello governativo, rischieremmo di perdere 250mila euro destinati ovviamente alla città. Voglio in ogni caso elogiare l’attività degli uffici comunali, che hanno affrontato la complessa materia con grande competenza e professionalità».
Concetti fatti propri dai leader di Forza Italia Simone Passerini e Fratelli d’Italia Silvana Palma. «È stata premiata la scelta della maggioranza di centrodestra - hanno rimarcato - che, rispettando l’impegno con i cittadini, ha accantonato con lungimiranza un apposito fondo di salvaguardia».
Sabato mattina, però, non sono mancati i distinguo delle minoranze. «Dopo il decreto legge siamo stati noi a chiedere la convocazione di un apposito consiglio comunale sul caso Imu - hanno sottolineato il capogruppo di Sel Tommaso Rossi e l’ex sindaco Pietro Mezzi, oggi leader di Centrosinistra Melegnano -. Abbiamo quindi evidenziato come, essendo il bilancio assestato in equilibrio con l’aliquota al 4 per mille, sarebbe stato sbagliato mantenerla al 6 per mille. Tanto più che parte dell’aumento sarebbe stato pagato dagli stessi cittadini. È sostanzialmente per questo motivo che il consiglio ha deliberato la riduzione d’imposta». Dario Ninfo del Pd ha invece sollevato un’altra questione. «Il fatto di mantenere gli equilibri di bilancio agendo esclusivamente sulla leva fiscale è a nostro avviso fortemente negativo - ha incalzato -. Meglio sarebbe stato puntare su una maggiore razionalizzazione dei servizi».
Da registrare infine l’intervento della leader della lista civica «Insieme cambiamo» Lucia Rossi. «Dobbiamo fare i conti con quello che si ha - ha ribadito -, e non con quello che si potrebbe avere».
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