Melegnano, rigenerazione urbana per l’area ex Tamini

«Con il recente inserimento dell’area tra gli ambiti di rigenerazione urbana, diventa fondamentale il futuro del polo produttivo della Tamini, il cui recupero potrebbe rilanciare il nostro quartiere da svariati punti di vista». In occasione dell’annuale assemblea della periferia est di Melegnano, nel fine settimana la presa di posizione è arrivata dai vertici del Comitato Montorfano, l’organismo che raduna i residenti del quartiere affacciato sulla via Emilia, dove ha sede lo storico stabilimento del colosso dei trasformatori, che è chiuso da ormai qualche anno perché interessato da una complessa bonifica ambientale. «Dopo che in passato si è parlato a più riprese di un interessamento da parte della Lidl, nei mesi scorsi l’area Tamini è stata inserita tra gli ambiti di rigenerazione urbana, in virtù dei quali sono previste una serie di agevolazioni qualora il recupero delle zone dismesse si accompagni ad una riqualificazione dei contesti urbani in cui si trovano - affermano la presidente Chiara Beolchi con il segretario del comitato Montorfano Marco Crisanto -. Per quanto riguarda in particolare il nostro quartiere, si parla da un lato di realizzare nuovi parcheggi e dall’altro di prevedere un secondo accesso all’area residenziale per i veicoli in arrivo dalla via Emilia, entrambi interventi di basilare importanza per rilanciarlo da molteplici punti di vista. Nasce da qui a nostro avviso la necessità di riportare al centro della discussione il futuro del polo produttivo della Tamini, i cui lavoratori residenti nel Melegnanese da ormai diverso tempo sono dislocati negli altri stabilimenti dell’azienda oggi appartenente al gruppo Terna».

Interpellato ieri mattina sulla questione, il sindaco Pd Rodolfo Bertoli ha ribadito la volontà di riqualificare il quartiere attraverso il possibile recupero del polo Tamini, che è stata confermata proprio dall’inserimento dell’area tra gli ambiti di rigenerazione urbana.