MELEGNANO Sarà Silvia Iannantuono con il suo sorriso la madrina del Giro d’Italia
La 25enne seguirà tutte le 21 tappe della 105esima edizione della corsa in rosa
«Il 6 maggio la partenza è fissata da Budapest, poi seguiremo tutte le 21 tappe, anche quest’anno sarò tra le “madrine” del Giro d’Italia». Con il sorriso della 25enne Silvia Iannantuono ci sarà anche un pezzo di Melegnano alla mitica corsa rosa arrivata quest’anno alla 105esima edizione.
«È iniziato tutto nella primavera 2018 quando, in cerca di un lavoro che mi tenesse fuori casa per più di un mese, ho risposto all’annuncio pubblicato da Rcs, tra gli enti organizzatori del prestigioso Giro d’Italia, le cui origini risalgono addirittura agli inizi del 1900 - racconta la giovane residente con la famiglia a Melegnano, che in questi anni ha seguito anche la Milano-Sanremo e le altre classiche di un giorno -. È stato così che, dopo aver partecipato agli appositi casting, mi sono ritrovata anch’io alla partenza del Giro dove, indossando naturalmente abiti rigorosamente rosa, ogni giorno il mio compito è quello di portare la coppa nella cerimonia che precede ogni singola tappa». Con i nonni materni Enrico ed Enrica che gestiscono con mamma Manuela la storica gioielleria Gaboardi nella centralissima via Marconi, quella di Silvia è una famiglia molta conosciuta nella realtà locale, dove la 25enne ha frequentato ragioneria all’istituto di istruzione superiore Benini in viale Predabissi.
«Con altre due ragazze che si alternano nel compito, ogni giorno seguiamo insomma le varie tappe del Giro, che ci vede viaggiare per le diverse parti d’Italia e non solo - continua la 25enne di Melegnano -. Quest’anno la partenza è fissata per il 6 maggio a Budapest, mentre l’arrivo è previsto il 29 maggio all’Arena di Verona dopo 21 tappe su e giù per la penisola: per quasi un mese saremo impegnate con la grande carovana della corsa rosa, dove ormai siamo diventate una presenza fissa».
Ma la giovane Silvia ha avuto anche l’opportunità di ammirare le innumerevoli bellezze e i paesaggi mozzafiato del Belpaese, che in alcuni casi non sapeva neppure esistessero. «In questi anni sono state decine le località visitate, ma le mie preferite sono sicuramente Perugia e Matera, la città dei sassi patrimonio mondiale dell’Unesco - ribadisce in conclusione la 25enne di Melegnano -. Per non parlare delle specialità culinarie, dei dialetti e delle tradizioni scoperte in ogni parte della penisola, che ci hanno arricchito da molteplici punti di vista. Come dimenticare poi quella volta in Veneto che ci siamo ritrovati a sorpresa lo spettacolo delle Frecce tricolori? Vederle sfrecciare in cielo con i colori dell’Italia è stata davvero un’emozione indescrivibile che porterò sempre nel cuore».
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