MELEGNANO Se ne va a 83 anni l’eroe del Vajont

Melegnano in lutto per la morte a 83 anni del popolare Mario Bassanini, che nell’ottobre 1963 fu tra i primi a soccorrere le vittime della tragica frana del Vajont. I funerali saranno celebrati oggi pomeriggio alle 15.30 nella basilica di San Giovanni Battista in piazza Risorgimento. Personaggio molto conosciuto nella realtà locale, l’83enne ha lavorato a lungo come macellaio dapprima nello storico negozio della famiglia Vigo in via Conciliazione e quindi nella bottega in via Roma, ma la sua figura è legata soprattutto alla drammatica frana che il 9 ottobre 1963 provocò ben 2mila morti. In quel periodo il giovane Mario era impegnato nel servizio militare a Cividale del Friuli, che dista solo pochi chilometri dai luoghi della catastrofe: una volta arrivata in caserma la notizia della terribile frana, i militari partirono immediatamente per Longarone, uno dei Comuni colpiti dalla tragedia. Come ricordava commosso Bassanini nell’ottobre 2023 a 60 anni dalla tragedia, «all’inizio ci chiedevamo dove fosse, pensavamo di aver sbagliato strada: solo in un secondo tempo ci rendemmo conto che era stato raso completamente al suolo». I militari scavarono per intere giornate alla ricerca di qualche superstite, ma non facevano che estrarre cadaveri: anche i pochi sopravvissuti faticavano ad orientarsi, all’inizio non capivano di aver perso la casa con gli affetti più cari. In qualità di caporal maggiore, non di rado toccava proprio a Bassanini il compito di annunciare con le lacrime agli occhi la tremenda morte di parenti e amici. Qualche anno dopo ricevette un attestato di benemerenza dal ministero della Difesa a quel tempo guidato da Giulio Andreotti. «Da allora è trascorsa una vita - concludeva -, ma non potrò mai dimenticare quei drammatici momenti, che hanno segnato per sempre la mia esistenza».

Sul «Cittadino» del 2 settembre 2024 troverete in edicola l’articolo di Stefano Cornalba