MELEGNANO «Sono tua nipote, pesa il tuo oro e dallo all’uomo che è sotto casa», ma una 83enne sventa la truffa
La nonnina si scopre detective e riesce a mandare a vuoto il tentativo di raggiro in zona Borgo
«Sono tua nipote e mi hanno appena diagnosticato un tumore, ho subito bisogno di soldi: pesa tutto l’oro che hai e portalo sotto casa». Nuova odiosa truffa telefonica a un’anziana di Melegnano, ma stavolta la nonnina-detective non ci casca e alla fine va a vuoto il raggiro in zona Borgo, dove a quanto pare i malviventi erano già pronti a ritirare i preziosi.
È successo nella mattinata di venerdì, quando l’83enne residente in via Cesare Battisti ha ricevuto una telefonata. «Pronto nonna, sono Marta, tua nipote - diceva concitata una voce femminile -. Sono in ospedale, mi è stato appena diagnosticato un tumore: devo fare subito tre punture o sarò costretta alla chemioterapia, perderò tutti i capelli. Ho bisogno però dei soldi, quelli di mamma e papà non bastano, servono anche i tuoi a garanzia - ha continuato la truffatrice nella spregevole messinscena -. Pesa subito tutto l’oro che hai, poi portalo sotto casa, ti stanno già aspettando». Tanto sorpresa quanto spaventata da quella che sembrava essere la voce della nipote Marta, in un primo tempo l’anziana di Melegnano ha fatto quello che le era stato ordinato: dopo averli raccolti in un sacchetto, ha effettivamente pesato i preziosi, ma a quel punto è stata assalita dai dubbi. «Stai tranquilla, sono pronta ad aiutarti, ma adesso passami il papà», ha quindi risposto alla falsa nipote, che però all’inizio trovava varie scuse. Quando glie l’ha finalmente passato, l’83enne ha capito che si trattava di una truffa. «Ma tu non sei mio figlio», ha esclamato non appena ha sentito la voce del fantomatico padre della finta nipote. L’anziana ha chiuso la telefonata prima di chiamare il vero figlio, che è caduto dalle nuvole. «Sono al lavoro come al solito, cosa sta succedendo?», ha replicato sorpreso quando la mamma gli ha chiesto agitata dove si trovasse. Dopo essersi convinta che non c’era nulla di vero, l’83enne ha chiamato i carabinieri.n
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