Vita dura per i pendolari nella stazione del metro di San Donato Milanese, presidiata da un gruppo di nomadi che “controllano” i dispositivi di erogazione automatici dei biglietti. Uomini e donne si alternano nel corso della giornata, per stazionare accanto alle “macchinette” e intascare denaro. Con una presenza fisica invadente e un modus operandi ormai rodato, si ambisce a disorientare le persone e quindi a domandare un’offerta. Alla meglio, viene aperta simbolicamente la mano, alla ricerca di una “volontaria” donazione. Ma non è raro ultimamente imbattersi in situazioni più rischiose.
L’articolo completo sul Cittadino di martedì 31 dicembre
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