Scompare la storica pediatra Renata Alemagna Rottoli. «Era la mamma dei «pulcini» di Melegnano». La dottoressa Alemagna è morta lunedì al termine di una lunga malattia, i funerali sono previsti per oggi (mercoledì) alle 15.30 in Basilica. Al termine del rito funebre, poi, parenti, amici e conoscenti partiranno in corteo alla volta del cimitero cittadino, dove avverrà la sepoltura nella tomba di famiglia. Classe 1924, sposata con il cardiologo Giuseppe Rottoli (scomparso qualche anno fa) e madre di cinque figli (due dei quali medici), Renata Alemagna è sempre stata animata dal desiderio di aiutare gli altri. E così, dopo la laurea in medicina, nel 1953 ha aperto uno studio di pediatria in via Castellini in pieno centro storico. In quegli anni i medici si contavano sulle dita di una mano. Ecco perché ben presto la dottoressa divenne un punto di riferimento fondamentale per l’intero territorio. Tanto più che dava anima e corpo per i suoi «pulcini», come li chiamava lei. «Non esistevano sabati e domeniche, quando i bimbi non stavano bene lei c’era sempre - ricordano amici e parenti -. E anche quando era in ferie, i genitori dei piccoli la chiamavano per chiederle consiglio. Certo, amava dipingere e ricamare, ma il suo primo pensiero era per i suoi amati bambini. E poi aveva sempre il sorriso sulle labbra, che metteva tutti a proprio agio». Sino agli anni Ottanta la dottoressa Rottoli è stata l’unica pediatra presente in città, mentre solo nel 2003 è andata in pensione. In 50 anni di attività ha insomma cresciuto almeno tre generazioni di melegnanesi. «Ormai quei primi bimbi sono diventati papà e mamme - amava ripetere -, adesso mi portano i loro figli». Negli anni, poi, ha collaborato anche con la Croce bianca, mentre è stata presidente degli ex alunni delle Suore domenicane, autorevole scuola nel cuore del quartiere Borgo che aveva frequentato in gioventù. E in una vita tanto ricca non sono mancate neppure le onorificenze. Negli anni scorsi infatti, proprio per i suoi meriti in campo sociale, la dottoressa Alemagna ha ricevuto dal Rotary club di Melegnano il prestigioso riconoscimento Paul Harris Fellow. Nella primavera 2010 infine, per l’infaticabile attività a favore di intere generazioni di giovani che la consideravano una sorta di mamma adottiva, palazzo Broletto le ha assegnato una targa di benemerenza ritirata dalla figlia Lilia, notaio molto conosciuto in città.
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