Muore durante la gita dell’Avis

Stroncata da un infarto fulminante mentre è in gita con l’Avis. È morta così la 67enne Eugenia Vidali. La tragedia nel fine settimana a Perugia, ieri in Basilica i funerali della pensionata. Venerdì mattina un centinaio tra volontari e sostenitori della storica associazione, che a Melegnano conta quasi 800 soci, sono partiti in pullman alla volta della città umbra, dove avrebbero partecipato alla festa del cioccolato.

Tra di loro c’era anche la signora Vidali, da sempre sostenitrice dell’Avis di Melegnano, che era in compagnia del marito Luciano Maestri e del fratello Renato, storico collaboratore del movimento guidato dal presidente Lamberto Zappacosta. Poco dopo l’arrivo nell’albergo di Perugia, però, la 67enne ha accusato un improvviso malessere. «E dire che durante il viaggio rideva e scherzava come sempre - hanno detto ancora sotto shock gli amici ieri mattina -. Nulla lasciava insomma presagire la tragedia di qualche ora dopo».

E così, dopo averle prestato i primi soccorsi, i familiari hanno dato l’allarme ai sanitari del 118, che hanno cercato in tutti i modi di rianimarla. «Ma purtroppo non c’è stato nulla da fare - ha spiegato il vicepresidente dell’Avis Antonio Gambacorta, che ha seguito in presa diretta la drammatica vicenda -. Nonostante i disperati tentativi per salvarle la vita, infatti, dopo pochi minuti il suo cuore ha cessato di battere». La pensionata, che oltre al marito lascia i due figli Massimo e Roberto, era stata stroncata da un infarto tanto improvviso quanto fulminante.

E così, quando la sera sono rientrati in albergo, gli avisini hanno dovuto fare i conti con la drammatica notizia. Nel fine settimana la salma della donna è stata portata all’obitorio di Assisi, mentre ieri ha fatto ritorno a Melegnano, dove alle 15.30 nella Basilica della centralissima piazza Risorgimento si sono svolti i funerali.

La notizia ha suscitato profondo sgomento a Melegnano, dove la famiglia di Eugenia Vidali è molto conosciuta. In passato il marito Luciano è stato a lungo bidello del glorioso asilo Trombini in zona Giardino, mentre il fratello Renato con la moglie Assunta sono da sempre impegnati nel volontariato cittadino. In questi giorni l’intera comunità locale si è quindi stretta attorno alla famiglia Maestri, che abita in via Zuavi proprio a ridosso del centro città. A partire ovviamente dai tanti amici dell’Avis, a cui peraltro saranno devolute le offerte raccolte per la defunta. «È stata davvero una grande tragedia - ha fatto sapere il direttivo dell’associazione con il presidente Zappacosta -. In questo momento di immenso dolore, quindi, siamo vicini alla famiglia della signora Vidali, che ha fatto davvero tanto per il nostro movimento».

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