‘Ndrangheta, blitz in Lombardia: controlli anche nel Sudmilano
Nei giorni scorsi e alle prime luci dell’alba di martedì 26 settembre, nel Sudmilano e nelle province di Milano, Monza e Brianza, Como, Pavia e Reggio Calabria, i carabinieri hanno eseguito ventisette ordinanze cautelari, 21 in carcere, 3 agli arresti domiciliari e 3 misure interdittive della sospensione dall’esercizio di un pubblico ufficio o servizio. A vario titolo, i destinatari dei provvedimenti sono ritenuti responsabili di associazione di tipo mafioso, estorsione, detenzione e porto abusivo di armi, lesioni, danneggiamento (tutti aggravati dal metodo mafioso), associazione finalizzata al traffico di stupefacenti, corruzione per atti contrari ai doveri d’ufficio, corruzione per un atto d’ufficio, abuso d’ufficio, rivelazione e utilizzazione di segreti d’ufficio e favoreggiamento personale.
L’operazione trae origine da tre distinte indagini, tra loro collegate. L’attività, avviata all’inizio del 2015 dal Nucleo Investigativo di Milano, è il frutto di approfondimenti sui summit di ‘ndrangheta del 26 febbraio 2008 e del 31 ottobre 2009, tenuti rispettivamente presso il ristorante “Il Palio” di Legnano (Milano) e presso il centro anziani “Falcone e Borsellino” di Paderno Dugnano (Milano).
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