Nuove critiche al Comune di San Donato
dal comitato “No stadio”, intanto l’area viene recintata VIDEO
Il confronto con Città metropolitana per spiegare l’opposizione all’impianto del Milan
Nuovo confronto istituzionale del comitato “No stadio” che mercoledì ha illustrato le ragioni del fronte contrario alla realizzazione dell’impianto del Milan nell’area San Francesco di San Donato nel corso di un’audizione con Città metropolitana, quale tappa successiva a quella che si è tenuta a luglio con Regione Lombardia. In primo piano sono stati posti i pilastri su cui verte la protesta, che si è tradotta in una mobilitazione con la quale sono state raccolte 3 mila firme di sandonatesi, ovvero il consumo di suolo, l’impatto ambientale, nonché il timore che le strade del Sudmilano vadano in tilt, a cui si somma la mobilità, ma anche il rebus della sosta e le ripercussioni di ordine pubbliche che potrebbero derivare da un intervento di questo calibro.
San Donato - lavori all’area San Francesco. Video di Barbara Sanaldi
Ad ascoltare gli esponenti del comitato nel corso dell’evento, che si è tenuto online, c’erano i consiglieri metropolitani, insieme al vicesindaco Francesco Vassallo, con tecnici e dirigenti, inoltre erano presenti il presidente di Parco Agricolo Sud Milano Daniele Del Ben e il presidente dell’assemblea dei sindaci Rino Pruiti. «Nel ringraziare Città Metropolitana e Parco Agricolo per l’attenzione che ci hanno voluto dedicare - afferma in una nota Fabio Songa, membro del Comitato No stadio e dell’associazione Borgo di Chiaravalle – non posso esimermi dal criticare l’operato dell’amministrazione di San Donato che ha dato avvio all’accordo di programma per l’approvazione della variante urbanistica sullo stadio senza concederci audizione, rigettando la richiesta di referendum consultivo comunale e senza convocare nemmeno una seduta della commissione territorio per discutere e approfondire l’argomento».n
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