Un debutto “di lavoro” con le feste rimandate più avanti per don Giorgio Allevi, nuovo parroco di Vizzolo Predabissi, nominato rettore delle chiese di Santa Maria e San Pietro e Paolo dal primo giorno di marzo. Sabato e domenica scorsa ha celebrato le prime tre Messe in basilica e nell’ex parrocchiale don Giorgio, il nuovo responsabile della comunità vizzolese dopo alcuni mesi di transizione seguiti alla prematura scomparsa di don Pier Torriani. In questo modo la comunità di circa quattromila residenti suddivisi fra l’abitato storico e la frazione Sarmazzano ritrova un ministro del culto, che officerà l’antica chiesa conventuale cluniacense e la non meno amata chiesetta nella zona più abitata.
Nato a Milano nel 1956, don Giorgio Allevi arriva da Casorate Primo, comune in provincia di Pavia ma compreso nei confini diocesani di Milano.
A Casorate Primo, realtà da 9500 abitanti (quindi circa doppia rispetto a quella vizzolese), il nuovo parroco di Santa Maria Assunta in Calvenzano ha retto la chiesa di San Vittore a partire dall’anno 2006. Ordinato sacerdote nel 1984, ha avuto come prima destinazione la parrocchia di Santa Teresa del Bambin Gesù nel capoluogo lombardo. Successivamente è stato diversi anni a Cuggiono ed è ritornato a Milano a San Martino di Niguarda. Cinque anni fa la destinazione a Casorate Primo con le dipendenze di Moncucco e Pasturago, aggregati all’unità pastorale. «Vizzolo Predabissi è una comunità relativamente più semplice rispetto al comune da cui provengo - commenta - ma vedo che si è lavorato bene dal punto di vista delle opere materiali e di quelle spirituali ed educative. I miei due predecessori, don Angelo Zardoni e don Pier Torriani, sono riusciti a gettare le basi di un centro parrocchiale vivace, frequentato dai ragazzi e sentito dalla gente come un punto di riferimento importante. La chiesa di Santa Maria di Calvenzano (l’edificio sacro più antico di tutto il Sudmilano, iniziata alla fine dell’XI secolo, ndr) poi è stupenda, è stata una grande intuizione il restauro degli anni Novanta, valorizzato dalle associazioni e dalle visite guidate». Una parola per don Pier, il cui doloroso calvario nei brevi mesi di malattia ha scosso profondamente la comunità: «Siamo spettatori dei voleri di Dio, noi dobbiamo agire al meglio come uomini». Nei giorni scorsi molti residenti a Vizzolo hanno voluto conoscere il nuovo parroco, e ieri mattina l’ha fatto anche il sindaco Mario Mazza assieme ad esponenti dell’amministrazione.
Più avanti, come detto, si penserà ad organizzare un momento conviviale, una vera festa insomma, per il sacerdote destinato al comune del melegnanese. Le occasioni adatte potrebbero essere la sagra degli apostoli Pietro e Paolo in giugno o la festa mariana d’ottobre in Calvenzano.
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