
Con l’estate tornano al cimitero di San Giuliano le proteste per gli odori nauseabondi, che fanno intravvedere la possibilità di una sepoltura “al risparmio” delle salme inumate di recente . La replica dell’Asf, l’Azienda di servizi sociosanitari con sede in via Sanremo, responsabile della gestione dell’area cimiteriale di via Brigate Partigiane: «I procedimenti di inumazione sono meccanizzati e tutte le casse moderne, oggi, hanno valvole di sfogo dei gas da decomposizione. Chiederci di controllare e ricontrollare le sepolture smurando la soletta di cemento fra lapide e cassa è totalmente fuori dalla realtà economica e pratica. Casomai è più facile favorire la circolazione d’aria nei tunnel loculo, ma poi non si protesti per la pioggia e il freddo».
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