Omicidio all’alba a Mulazzano

La strada bloccata durante l’intervento delle forze dell’ordine (Foto Raffaella Bianchi per «il Cittadino», riproduzione riservata)

(ore 18.20 del 29 dicembre)

«È vero, sono stato io». Ha confessato nella notte, dopo oltre due ore di interrogatorio, Luigi Nasti, l’idraulico 55enne di Mulazzano, padre di due figli, che poco prima dell’alba di sabato ha accoltellato a morte il vicino di casa con il quale da almeno tre anni non correva buon sangue

La vittima è Rosario Puleo, 47 anni, sposato con due figli , autista di autobus in forza al deposito Atm di San Donato. L’ennesima lite gli è stata fatale. Secondo la ricostruzione degli inquirenti, Nasti lo avrebbe raggiunto in strada, mentre si recava al lavoro, colpendolo con due coltellate sotto gli occhi della moglie. Inutili i tentativi di rianimarlo.

Per rutta la giornata di sabato i carabinieri, coordinati dal pm Melchionna, hanno ascoltato le testimonianza delle persone coinvolte e dei vicini. Per ultimo hanno sottoposto ad interrogatorio il vicino, indicato dalla moglie della vittima come autore dell’aggressione. Nella notte la confessione, dopodiché Nasti è stato rinchiuso nella Casa circondariale di Lodi. Non si trova però ancora l’arma del delitto che l’omicida afferma di aver gettato nel fossato che corre dietro la sua abitazione.

(ore 12.45 del 29 dicembre) Si chiama Luigi Nasti, 55 anni, idraulico, l’uomo che ha confessato all’alba di oggi l’omicidio di Rosario Puleo. Vicino di casa della vittima, l’ha colpito con due coltellate alla scapola sinistra e nella zona lombare al culmine dell’ennesima lite. L’omocida ha dichiarato di aver fatto tutto da solo e di aver gettato l’arma, un coltello a serramanico, in un campo vicino dove i carabinieri lo stanno ancora cercando. Indicato dalla moglie di Puleo, Monica, quale aggressore, Nasti è stato portato ieri nella caserma dell’Arma di Tavazzano e successivamente a Lodi. Dopo un interrogatorio durato tutta la notte, verso le 6 di questa mattina ha ammesso i fatti ed è stato arrestato.

(ore 12 del 29 dicembre) Le indagini delle forze dell’ordine coordinate dal pm Melchionna sono arrivate a una svolta nel corso della notte quando il vicino di casa al termine di un lungo interrogatorio ha ammesso le sue responsabilità nell’omicidio di Rosario Puleo, colpito a con due fendenti assestati con un coltello al termine dell’ennesimo litigio.

(23.30) Al momento l’unica certezza è che l’omicidio di Rosario Puleo sia avvenuto nel contesto di cattivi rapporti di vicinato, ma gli inquirenti stanno ancora vagliando tutti gli elementi prima di procedere al fermo di un possibile sospetto. Unica testimone dell’omicidio è la moglie della vittima, anch’essa lievemente ferita, alle cui dichiarazioni i carabinieri e magistrati stanno cercando riscontri oggettivi. Non ci sono comunque sospetti in fuga, né le forze dell’ordine hanno avviato alcuna operazione di ricerca di persone coinvolte nella vicenda.

(18.35) Non ci sono ancora fermi per l’omicidio di Rosario Puleo. Al momento gli inquirenti stanno continuando ad ascoltare i vicini di casa dell’uomo, il cui corpo si trova ora alla camera mortuaria dell’ospedale di Vizzolo Predabissi. I Carabinieri di Lodi parlano di “un contesto di cattivo rapporto di vicinanza, antichi rapporti e dissapori non nati oggi”. La dinamica dei fatti comunque è ancora al vaglio degli inquirenti, che nel frattempo definiscono “graffi” le lievi ferite sulla moglie di Puleo, ora dimessa dall’ospedale.

(17.30) Era originario della Sicilia, ma viveva a Mulazzano da parecchi anni Rosario Puleo, l’autista di autobus, classe 1966, ucciso questa mattina all’uscita dalla sua abitazione, mentre si recava al lavoro. Fatali, secondo le prime ricostruzioni, tre coltellate inferte con un’arma che al momento non sarebbe ancora stata ritrovata. Inutili i tentativi di rianimare l’uomo che ha cessato di vivere qualche minuto prima delle 7. Sembra che all’origine dell’omicidio ci sia una lite tra vicini e che Puleo sia intervenuto a difendere la moglie, a sua volta lievemente ferita e già dimessa dall’ospedale. I particolari della vicenda sono però tenuti sotto stretto riserbo dagli inquirenti, che starebbero interrogando un vicino. Al momento non risultato però arresti, nè persone in stato di fermo.

(ore 15.30) È il 47enne Rosario Puleo la vittima dell’omicidio di questa mattina a Mulazzano. Poco dopo le 5 l’uomo, un autista di autobus con due figli, è stato colpito a morte da un’arma da taglio davanti alla porta di casa. Per tutta la mattina l’arma è stata oggetto delle ricerche di forze dell’ordine e vigili del fuoco: i tombini della zona sono stati scoperchiati, ma senza risultato. Durante l’aggressione è stata ferita anche una donna di 47 anni, ricoverata all’ospedale Predabissi di Melegnano. All’origine dell’assassinio, secondo le prime ipotesi degli inquirenti, ci sarebbe una lite tra vicini. Sul caso indagano i carabinieri di Lodi e la polizia locale.

Le ricerche dell’arma (Foto Raffaella Bianchi per «il Cittadino», riproduzione riservata)

(ore 13.30) La lite finisce nel sangue: a Mulazzano un morto e un ferito. L’aggressione è avvenuta questa mattina poco dopo le 5 in via Mozart e nel fatto sarebbero coinvolte due famiglie. Il riserbo delle forze dell’ordine al momento è massimo, ma la vittima sarebbe un uomo.Questa mattina all’alba gli abitanti di via Mozart hanno assistito all’arrivo di due ambulanze e un’automedica. Poi per tutta la mattinata è continuato l’intervento di carabinieri, polizia locale e vigili del fuoco. Al momento non ci sarebbero persone fermate. Gli abitanti della zona parlano di liti reiterate tra due famiglie, già scoppiate almeno durante la scorsa estate, e proprio un violento alterco tra vicini di casa potrebbe essere all’origine della tragedia.

La svolta nella notte durante l’interrogatorio, Rosario Puleo ucciso con due coltellate al culmine dell’ennesimo litigio

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