Parcheggio in stazione, ipotesi bici

San Zenone, nuovo capitolo nella telenovela parcheggi a pagamento. Adesso fra i pendolari serpeggia la voglia di stazione delle biciclette, come a Lodi e a San Donato Milanese. Pagare 35 euro all’anno per le due ruote, come a Lodi, anziché al mese per l’auto. E ci sarebbe già anche l’imprenditore interessato a gestire un servizio che abbatterebbe nettamente i costi rispetto ai ticket stabiliti da lunedì 11 febbraio. Appunto 35 euro per un mese di sosta, oppure due euro al giorno. Arrivare in bicicletta alla fermata S1 di Villabissone, al confine fra Sordio e San Zenone, in realtà è già possibile ora ma le incognite sono parecchie. La prima è che il circuito ciclabile c’è, ma solo a ovest. In parallelo alla provinciale Sordio-Bettola, a fianco del cavo Marocco, esiste la ciclabile che mette in rete (con qualche singhiozzo) Sordio, Casalmaiocco, Dresano e per i più sportivi anche Mulazzano e Cervignano. Diverso il caso di Vizzolo Predabissi, dove è assolutamente sconsigliabile percorrere la via Emilia e restano quindi le opzioni della Sordio-Bettola allungando di parecchio il giro, oppure della semisconosciuta stradina poderale di cascina Montebuono. Da San Zenone alla stazione manca il tratto finale fra il paese e il parcheggio; c’è invece la sede per pedoni e bici dalla frazione Santa Maria in Prato fino al capoluogo. Un secondo problema è costituito dal fatto che la fermata S1 sanzenonese è sprovvista di personale fisso, cioè completamente automatizzata. Tutta la “struttura” consiste in due pensiline, un sottopassaggio e il parcheggio. «Potrei essere io il gestore di una velostazione a San Zenone - esce allo scoperto il negozio Bici Laus di Jessica Cortina, con sede a Lodi Vecchio - anche se a dire il vero sinora come negozio specializzato abbiamo avanzato una pura ipotesi, una disponibilità di massima. Ma un discorso concreto potrebbe iniziare avendo il via libera delle istituzioni competenti, cioè l’amministrazione pubblica e Rete ferroviaria italiana». Che andare al lavoro o a scuola a suon di pedalate anziché a suon di benzina convenga, ci sono pochi dubbi. «A Lodi si pagano 35 euro all’anno per lasciare il mezzo nell’area attrezzata di via Trento Trieste - puntualizza Pina Spagnolello, presidente Fiab lodigiana - consideriamo l’apertura delle due velostazioni di via Pavia e via Trento e Trieste un grande successo in termini di mobilità alternativa per i pendolari e gli studenti». Il contesto a Villabissone è molto diverso - esterno ad una grande città, in una zona poco urbanizzata - ma alcuni pendolari cominciano a crederci. «Vengano a parlare con Fiab Ciclodi - aggiunge la responsabile lodigiana - possiamo valutare le caratteristiche.

Emanuele Dolcini

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