Paullese, per il ponte un altro stop

Non ci saranno fondi per il ponte finché il progetto non sarà esecutivo. In parole povere, niente risorse appostate sul viadotto di Bisnate nel programma regionale per i prossimi tre anni, né tantomeno per l’eliminazione dei semafori di San Donato.

È quel che risulta spulciando la delibera della giunta regionale del 5 dicembre, dove sono inseriti tutti gli aggiornamenti delle opere viabilistiche programmate in Lombardia fino al 2018. Una doccia fredda dopo che, solo due mesi fa, era stato firmato il protocollo d’intesa con il passaggio di mano dalla provincia di Milano a quella di Cremona della progettazione del ponte con il beneplacito dell’assessore regionale Alberto Cavalli che si era impegnato a reperire le risorse in vista dell’inaugurazione nel prossimo triennio.

Ma a quanto pare non ci sono tracce dei 16,5 milioni «preventivati», 10 milioni in meno rispetto al conto iniziale, a seguito delle modifiche apportate dallo staff del Torrazzo. «Io non drammatizzerei - spiega il coordinatore dei sindaco Paolo Riccaboni -, anche perché non possono essere messe a bilancio risorse senza che vi sia il progetto definitivo: quello originale è stato infatti modificato e sono cambiati i costi. Tutto qui». Manca, appunto, la riqualificazione del manufatto e l’investimento per contribuire all’eliminazione dei due semafori di San Donato Milanese (7 milioni di euro), attraverso un cavalcavia che ha incontrato le resistenze di chi preferirebbe una nuova strada (soluzione molto più costosa). Nel documento vengono riportati tutti i dettagli degli stanziamenti già garantiti per il primo e secondo stralcio dei lavori del raddoppio dell’ex statale nell’area Lodigiano-Milanese.

Come annunciato pochi giorni fa dall’ex assessore alle Infrastrutture Alberto Cavalli è confermato che i due cantieri si sovrapporranno, con buona pace dei pendolari per i quali si profila un lungo periodo fatto di disagi, code e deviazioni. Il tratto tra la provinciale 39 «Cerca» — punto in cui oggi si ferma la superstrada a due corsie per ogni senso di marcia costruita tra il 2009 e il 2011 — e l’intersezione con la Tangenziale est esterna milanese è in fase d’appalto. L’inizio dei lavori è previsto nel corso del prossimo anno — indicativamente nel secondo semestre —, la loro conclusione è fissata per il 2018. La Regione ha garantito 6,2 milioni di euro per il 2015, 21 per il 2016 e gli ultimi 7,6 per il 2017. Il milione che manca verrà finanziato dal sistema delle province lombarde. Per il tratto tra la Teem e Zelo Buon Persico, il cui via ai lavori è fissato nel 2016, l’investimento della Regione sarà di 5 milioni di euro nel primo anno, 6 nel secondo e 10 nel 2018.

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