Sedici milioni e mezzo da reperire per il ponte, altri 22 per riqualificare il tratto lodigiano della Paullese. Cinquanta sindaci delle province del Sudmilano, dell’Alto Lodigiano e del Cremasco avevano sperato che le risorse per i pezzi mancanti nella riqualificazione dell’ex statale 415 arrivassero dal decreto “Sblocca Italia”. Invece, è giunta solo l’ennesima doccia fredda. Eppure, almeno per il ponte di Bisnate, non è detta l’ultima parola. La conferma giunge proprio dal sottosegretario alle Riforme del governo, il cremonese Luciano Pizzetti. L’emergenza imbuto, che si creerebbe con il doppio collo di bottiglia, da Paullo verso Spino e viceversa, rappresenterebbe la vanificazione di ogni risultato viabilistico nell’ampliamento della Paullese. «Stiamo monitorando la vicenda, nel tentativo di sbloccarla», risponde l’onorevole, consapevole che senza il ponte si parlerebbe di una «grande opera incompiuta».
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