Ritorna in auto con un’andatura un po’ troppo allegra da una lezione serale al conservatorio di Milano e i carabinieri di Paullo lo fermano per un controllo, scoprendo così, a causa del suo nervosismo, che sulla vettura, una Volkswagen Golf, nasconde alcune dosi di hascisc e che nell’appartamento in cui abita, a Paullo, con i genitori, ci sono altri venti grammi della stessa sostanza stupefacente, tenuti nel cassetto del comodino e suddivisi in quattro bustine. Da qui l’accusa di detenzione di stupefacenti a fini di spaccio. Un’ipotesi corroborata da non meglio precisate “informazioni confidenziali” giunte nei giorni scorsi ai carabinieri di Paullo che avrebbero indicato il giovane, A.K., 24 anni, come uno dei ragazzi di Paullo disponibile a vendere droga. Circostanza che l’arrestato, assistito dall’avvocato Raimonda Aliu Mane di Melegnano, ha smentito fermamente durante l’udienza di convalida con il giudice Angela Scalise. Precisando: «Ho cominciato a fumare da poco», impegnandosi a cambiare subito vita prima che sia troppo tardi. Il giudice, dato che era assolutamente incensurato, gli ha dato fiducia e hon ha disposto alcuna misura cautelare, anche se il pm Silvana Gargiullo aveva chiesto quella, minima, dell’obbligo di firma.
Il controllo è scattato attorno alle 23 di lunedì sera su una delle strade di accesso all’abitato di Paullo. «Il musicista era davvero spaventato e temeva di finire in carcere - spiega l’avvocato Aliu Mane - ma non ho dubbi sul fatto che quella droga fosse per uso personale. Per questo abbiamo deciso di effettuare, se servirà anche privatamente, analisi sul contenuto di principio attivo della droga, che, peraltro, lui stesso ha indicato dove fosse nascosta. Non c’erano nè denaro in quantità sospette né bilancino». Solamente un coltello con tracce di hascisc, compatibile, secondo la difesa, con il taglio della droga in frammenti, operazione necessaria per poterla fumare. Il 24enne potrebbe chiedere il rito abbreviato all’udienza già fissata tra due settimane.
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