PAULLO La denuncia di Legambiente: «Una strage di tigli per fare posto alla ciclabile»

La polemica Lunedì ne sono stati tagliati cinque, che si aggiungono ai dodici già abbattuti in precedenza

Strage di tigli per fare spazio alla ciclabile. Lunedì ne sono stati abbattuti cinque esemplari, ma altri dodici erano stati tagliati per la realizzazione del rondò. E tutto nello stesso posto, all’ingresso di Paullo, dove è situato l’accesso all’area commerciale. Numeri che sono stati evidenziati dal circolo Muzza Paullese di Legambiente, critico verso la decisione di cancellare i “polmoni” semisecolari della città. «Si continuano a tagliare alberi di circa 50 anni, in questo caso per far spazio ad una pista ciclabile facente parte del progetto Biciplan di Città metropolitana - spiegano dal circolo locale -. Lo si fa ancora una volta, com’è avvenuto nel recente passato, senza tenere in considerazione i danni che si stanno arrecando all’ambiente». Il dato di fatto è che ad essere abbattuti sono stati grandi alberi. «Riteniamo che è dovere dell’amministrazione comunale, per tutelare la salute dei cittadini, evitare il taglio indiscriminato di queste meravigliose, utili e indispensabili piante e non avallare passivamente, avendone condiviso i progetti, le scelte di Città metropolitana – continua Legambiente -. I cittadini di Paullo non possono assistere impotenti quando accadono questi episodi di abbattimento di gloriosi alberi che rappresentano il futuro per le giovani generazioni. Non si può parlare di mobilità sostenibile o dolce, se verso la natura si continua a perpetrare violenza ambientale: la natura stessa impiegherà almeno 30/40 anni per riequilibrare i danni fatti». Da qui l’invito del circolo Legambiente Muzza-Paullese all’amministrazione comunale per un confronto sulla situazione ambientale di Paullo. «Un confronto – conclude Legambiente – in cui poter essere informati compiutamente sui progetti in itinere. Progetti che avranno un forte impatto sulla situazione ambientale della nostra città di Paullo e di conseguenza sulla salute dei cittadini». D’altronde, il taglio dei tigli a Paullo si somma a quello effettuato la settimana scorsa lungo l’asse della vecchia Paullese a Mediglia, dove hanno lasciato spazio alle opere per la superstrada ciclabile altri trenta pioppi. E altre piante ancora sono destinate a cadere per cedere il posto al Biciplan.

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