Ha dovuto lasciare il suo appartamento a San Donato, trasferirsi a vivere da amici e non mandare il figlio a scuola per diversi giorni per evitare che il padre se lo portasse via. Tutto per salvarsi dalla furia del marito, padre di suo figlio minorenne, ma anche suo aguzzino che più volte l’avrebbe minacciata di morte. Lui, un giovane egiziano, animatore in Africa e istruttore in palestra in Italia, non ha mai smesso di perseguitarla, senza alcuna pietà, neppure quando era incinta. Prima che fosse troppo tardi, sono però intervenuti i carabinieri, che hanno arrestato il marito violento.
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