Peschiera Rimessa a nuovo la lapide per Julia, vittima di femminicidio nel 1976: «Diventi simbolo e monito della lotta contro la violenza» VIDEO
Nel bosco del Carengione
«Esistono Giulia in tutto il mondo, è tempo non solo di ricordarle, ma anche di fare in modo che cambi quella cultura che è alla base di un massacro che si ripete in ogni tempo». Si sono ritrovati, in silenzio, con un fiore, con un pensiero, davanti alla piccola lapide che, nel cuore del Bosco del Carengione, ricorda l’omicidio di Julia Olga Calzoni, 16 anni appena, uccisa nel marzo del 1976 dall’ex fidanzato e dal suo inseparabile amico, Giorgio Invernizzi e Fabrizio Demichelis. La lapide messa a ricordo dai genitori, ripulita e risistemata, è stata arricchita da una poesia di Alda Merini, e da una targa che intitola ii grande lauro che la seminasconde, proprio a Julia. «Vorremmo che questo luogo – hanno detto i partecipanti – divenisse simbolo e monito per la lotta contro le violenze».
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