Popolazione ancora in discesa a Melegnano: pochi bimbi nati e meno stranieri

Il numero di abitanti supera di poco quota 18mila

Anche il 2023 ha confermato il trend in calo per la popolazione di Melegnano, che negli ultimi quattro anni ha perso quasi 300 abitanti. L’anno appena trascorso si è chiuso con 18.039 residenti (8.621 maschi e le 9.418 femmine) contro i 18.113 di fine 2022. I dati ribadiscono insomma il calo registrato a partire dal 2019, quando a fine anno gli abitanti erano in tutto 18.331, il numero più alto toccato nell’ultimo quindicennio. Funestato dal dramma del Covid, la riduzione più rilevante si era registrata nel 2020, quando i residenti erano scesi a 18.162 unità. Tornando ai dati del 2023, i decessi sono stati in tutto 233 contro i 239 di due anni fa: nel 2023 i nuovi nati sono stati 126, in calo rispetto ai 153 rilevati a fine 2022. Attualmente gli stranieri residenti a Melegnano sono 2.770: i dati sono stabili rispetto ai 2.772 di fine 2022, mentre un paio d’anni fa il loro numero era pari a 2.807 unità. A fronte dei 778 nel 2022, nel 2023 816 cittadini hanno lasciato Melegnano: l’anno si è infine chiuso con 849 nuovi abitanti contro gli 858 del 2022.

«Come rimarcato anche in consiglio comunale, attualmente è fermo il mercato immobiliare nella realtà locale - afferma il sindaco Vito Bellomo -: non a caso vogliamo accelerare il recupero delle aree dismesse proprio per portare nuovi abitanti in città. Fermo restando che Melegnano offre molteplici servizi di cui usufruisce l’intero territorio: mi riferisco ad esempio alle tante scuole di ogni ordine e grado presenti in città, che ogni giorno vedono la presenza di centinaia di studenti. In attesa dell’ospedale di comunità, proprio di recente è stata aperta la nuova casa di comunità “diffusa”, che anche in questo caso rappresenta un punto di riferimento per il mondo socio-sanitario di tutto il Melegnanese. Un po’ come avviene sul fronte dei trasporti, che a settembre 2023 hanno visto l’inaugurazione di una nuova linea ferroviaria in partenza dalla stazione cittadina - conclude il 54enne Bellomo -. Stiamo insomma parlando di una realtà viva e vivace, che nel corso della giornata vede un continuo via vai di gente in città».

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