Tre arresti per l’assalto al “cassiere” delle slot. La polizia di Lodi ha messo le manette a tre pregiudicati, due residenti a Melegnano e uno di San Donato, per la rapina avvenuta il 21 dicembre scorso all’esterno del locale “Atlantic City”, lungo la via Emilia. In due, armati di pistola e travisati, minacciarono la persona che aveva appena svuotato i videopoker e le slot presenti negli esercizi commerciali della zona. portandogli via la somma di circa 6500 euro.
In carcere, su ordinanza di custodia cautelare firmata dal gip di Lodi al termine delle indagini, sono finiti quindi D.D.A. di 37 anni di Melegnano (già detenuto per reati inerenti agli stupefacenti), il 43enne M.F. di Melegnano e il 49enne di San Donato C.U.
D.D.A. è anche accusato di estorsione, ricettazione, spaccio di banconote false, porto abusivo di arma e rapina.
Lui e C.U. hanno partecipato quindi all’assalto avvenuto il 21 dicembre scorso sulla via Emilia. Vista la facilità del colpo, lo stesso D.D.A. ha poi organizzato con M.F. un altro colpo, ai danni dello stesso riscossore, per il 17 maggio. Ma il colpo è andato in fumo per la presenza nei paraggi del personale della squadra mobile di Lodi, che si era appostato proprio per impedire che la rapina venisse consumata.
Pochi giorni dopo, il 27 maggio, il 37enne venne arrestato proprio a Melegnano con alcune dosi eroina e cocaina nelle tasche: secondo l’accusa stava andando a consegnarle a un cliente e per questo è stato accusato di spaccio. Accusa per la quale è tutt’ora detenuto nel carcere di Lodi.
Prima dell’arresto, però, D.D.A. e M.F. hanno tentato di mettere a segno altre rapine, in particolare ai danni di farmacie del Lodigiano e del Sudmilano. Per spostarsi utilizzavano una Fiat Uno rubata a Vizzolo, già restituita al proprietario. La squadra mobile della questura però, che già da mesi stava indagando sulla banda (in collaborazione con i carabinieri di San Donato) e aveva bisogno di elementi certi per poterla accusare del colpo di Melegnano, è riuscita a scongiurarle.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
