Rapine, i colpi della banda dei catanesi

A Melegnano per due volte e ancora a Lodi: qui e in almeno in un’altra ventina di banche ha colpito l’associazione a delinquere in cui militava il sandonatese Giorgio S., il basista 60enne che offriva informazioni sugli istituti di credito da “ripulire”. All’indomani del maxi arresto, con 22 ordinanze di custodia cautelare in carcere eseguite dalla squadra Mobile e dagli agenti del commissariato di Piazza Armerina, si sono avuti nuovi sviluppi nell’inchiesta. Sostanzialmente, gli investigatori ennesi hanno scoperto, che una delle rapine consumate delle quali è accusata la banda dei catanesi è stata eseguita da altri rapinatori che non facevano parte del gruppo, abbastanza attrezzato da avere la disponibilità di un’ambulanza che serviva a depistare eventuali inseguitori.

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