Revocati i permessi per le discariche

Le due piattaforme

ecologiche sono

controllate da Genia

Ambiente, consociata

della multiservizi, che

è in fase di liquidazione

Revocate dalla Provincia di Milano le autorizzazioni in mano a Genia Ambiente per la gestione delle due piattaforme ecologiche rispettivamente collocate in via della Pace e in via Brianza a Sesto Ulteriano. Il documento ufficiale che sta circolando con insistenza nelle ultime settimane, accendendo interrogativi, risale a dicembre. Palazzo Isimbardi chiede alla multiservizi, attualmente in liquidazione, di presentare entro 60 giorni il “Piano di ripristino e recupero ambientale” dei due indirizzi per lo smaltimento della spazzatura dell’intera città, che sono dunque rimasti senza l’approvazione dell’ente competente. In primo piano: le strutture in mano alla consociata di Genia che, essendo in stato di liquidazione, come fa notare la Provincia, non può gestire i rifiuti. Dal municipio di San Giuliano nei giorni successivi alla disposizione dirigenziale che è partita da via Vivaio, è uscita un’ordinanza urgente, con la proroga fino al 30 aprile 2013 dell’affidamento a Cem (attuale gestore) del servizio di igiene ambiente». Inoltre, nel passaggio firmato dal sindaco Alessandro Lorenzano, viene ordinato «a Genia Ambiente Srl di mettere a disposizione di Cem Ambiente Spa le aree ed attrezzature di via della Pace e di via Brianza».

Nello stesso documento si legge: «È urgente l’assunzione dei provvedimenti contingibili che garantiscano la continuità del servizio di igiene urbana, anche attraverso il necessario utilizzo delle piattaforme ecologiche, per il periodo necessario per il completamento delle procedure di messa a gara del servizio e di ottenimento delle autorizzazioni all’uso delle aree di via Pace e via Brianza quali piattaforme ecologiche o centri di raccolta». Ma a questo punto, quali passaggi si prospettano per riportare negli schemi le due piattaforme?

«Di fatto - spiega il primo cittadino -, Genia da diciotto mesi, in cui il servizio è affidato a Cem, non gestisce più le piattaforme, quindi si trattava di autorizzazioni congelate, in attesa che Genia mettesse a disposizione le piattaforme del Comune, in modo tale che le autorizzazioni fossero poi trasmesse al nuovo operatore che si aggiudicherà la gara dei rifiuti».

E ancora: «Si è trattato di un inghippo di carattere burocratico in quanto era atteso il passaggio da parte di Genia, nel frattempo è arrivata la revoca della Provincia, in pratica non sono coincisi i tempi». A questo punto il sindaco spiega che «nei prossimi tre mesi verrà ripreso l’iter in modo da definire la vicenda, altrimenti sarà il nuovo gestore a chiedere direttamente alla Provincia il rilascio delle autorizzazioni».

Lorenzano conclude con un commento politico: «Se viene fatta polemica su questa vicenda - sottolinea - vuol dire che l’opposizione è alla frutta e che ancora una volta non c’è niente di nuovo sotto il sole».

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