Rincari per la mensa scolastica a Melegnano: «Aumenti per più di mille utenti»

Pesanti critiche al Comune da parte dell’ex sindaco Bertoli

Aumenti in vista per oltre mille famiglie di Melegnano, dove scatta l’incremento del 9 per cento sul fronte della mensa scolastica, che scatena una vibrante polemica tra maggioranza e opposizione. Il caso è scoppiato nella mattinata di ieri quando, guidate rispettivamente dall’ex sindaco Rodolfo Bertoli e dal giovane Lorenzo Pietrabissa, le minoranze di Progetto Melegnano e Italia viva hanno diramato una nota di fuoco. «Con un incremento pari a ben il 9 per cento, arriva un aumento record per la mensa scolastica, che andrà a colpire tutte le famiglie ma inciderà soprattutto sulle fasce più deboli - attaccano le forze di opposizione -. Già si profila un autunno difficile sul fronte dei rincari, a Melegnano arriva anche l’aumento della mensa scolastica, che interesserà sia i bambini della materna sia i ragazzini della primaria per un totale ben superiore alle mille famiglie».

Nasce da qui la presa di posizione delle minoranze, secondo le quali il costo della mensa per una famiglia con Isee sotto i 7mila euro passerà da 55 a 60 euro mensili, mentre per le fasce più alte gli incrementi mensili sono stimati tra i 6 e gli 11 euro. «L’amministrazione di centrodestra ha preferito usare tempo e risorse per feste ed eventi anziché adottare politiche ad hoc a favore delle famiglie - incalzano ancora Progetto Melegnano e Italia viva -: tutto questo predisponendo magari interventi mirati e differenziati tra i nuclei con Isee più basso e dunque in forte difficoltà rispetto a quelli con Isee maggiore, per i quali l’incremento tariffario incide meno sul tenore di vita». Sempre in base ai dati resi noti dalle opposizioni, il costo totale della mensa scolastica è pari a 1,1 milioni di euro, che il Comune copre per circa 300mila euro e la restante parte è a carico delle famiglie. «Resta da capire se il fornitore abbia aumentato i prezzi e i motivi di un incremento tanto elevato, ma anche se l’amministrazione abbia tentato in qualche modo di arginarlo considerato che da almeno un anno l’inflazione galoppa gravando così sulle tasche delle famiglie - conclude la nota -. Tutte questioni di cui chiederemo conto all’esecutivo alla ripresa dell’attività politica». In tarda mattinata è arrivata la replica dell’assessore alle politiche educative Serena Mazza. «Gli aumenti Istat degli ultimi mesi non coinvolgono solo i cittadini melegnanesi, ma anche gli enti pubblici come i Comuni - sono le sue parole affidate ad una nota -. L’amministrazione non ha aumentato intenzionalmente le tariffe a domanda individuale, ma è stato un atto dovuto. Tra gli incrementi Istat c’è la mensa scolastica che rincara, nostro malgrado, per far fronte agli adeguamenti contrattuali richiesti dagli appaltatori, agli incrementi generali e per mettere in equilibrio il bilancio. Sono 10 anni che non vengono aumentate le tariffe perché il livello di inflazione non era tale da portare all’incremento: quest’anno il livello di inflazione molto elevato ha invece aumentato inevitabilmente le spese comunali».

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