Ripuliscono la macchinadi stereo e televisore:presi due ladri a S. Giuliano
Avevano depredato una Fiat Punto nuova di zecca del suo costoso impianto hi-fi completo di navigatore e televisore di bordo, ma dopo essere stati scoperti da un passante, dopo un breve inseguimento, sono stati bloccati ed arrestati dei carabinieri della Tenenza di San Giuliano Milanese. E’ accaduto tutto intorno alle 21.30 di giovedì sera in via Vespucci, nel cuore del centro storico. Due giovani, armati di un coltello in acciaio hanno forzato la portiera di una Fiat Punto parcheggiata lungo la via e una volta a bordo, credendo di non essere visti, hanno iniziato a smontare lautoradio con lettore mp3-mp4 completo di televisore estraibile di sette pollici del valore di 350 euro, un subwufer del valore di 100 euro, ed un pannello comprensivo di un subwufer, due casse e due twiter del valore di 170 euro. Un bottino di tutto rispetto. Tuttavia i due ladruncoli, forse troppo coinvolti dalle concitate fasi del furto non si erano accorti di essere stati notati da un passante che prima ha tentato di fermarli, intimando loro di desistere, e quindi ha dato l’allarme ai carabinieri, mettendoli in fuga. Ma in un batter d’occhio arrivata sul posto una gazzella dell’Arma di San Giuliano. I militari hanno raccolto dal passante una dettagliata descrizione dei due furfanti e hanno iniziato a battere le vie limitrofe. Nel giro di un paio di minuti i carabinieri li hanno individuati nella vicina piazza Italia. I due, vistitisi scoperti, hanno improvvisato un secondo tentativo di fuga, ma i carabinieri, dopo un breve inseguimento a piedi li hanno acciuffati e ammanettati. A finire in manette L.A., classe 1992, barese, ma domiciliato a San Giuliano Milanese e M.R., classe 1982, milanese, residente a Sesto San Giovanni, entrambi con alcuni precedenti specifici alle spalle. Vicino all’autovettura forzata, di proprietà di un cittadino ecuadoregno residente a San Giuliano, i militari hanno rinvenuto e sequestrato l’intera refurtiva che i due ladri avevano abbandonato dopo essere stati scoperti. Insieme al maltolto è stato trovato anche un coltello in acciaio utilizzato per forzare le portiere e il cruscotto e per tagliare i cavi di alimentazione. L.A. e M.R. dopo una notte in cella sono stati portati davanti al Tribunale di Lodi per l’udienza di convalida dell’arresto. Qui il giudice Angela Scalise, dopo aver convalidato l’arresto ha applicato ai due arrestati la misura cautelare dell’obbligo di firma per tre volte a settimana e ha rinviato il giudizio al 7 ottobre.
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