Dieci grammi di eroina e altrettanti di hascisc: la prima in possesso di un tunisino che è finito in manette, la seconda tra le mani di un russo che invece se l’è cavata con una denuncia in stato di libertà. Il nordafricano è già stato giudicato per direttissima presso il tribunale di Milano dove l’arresto è stato convalidato. È il bilancio dei controlli contro lo spaccio organizzati dai carabinieri della stazione di San Donato Milanese, che si sono concentrati nell’area degli ex laboratori Eni e presso la metropolitana. Zone in cui erano state segnalate presenze “anomale” puntualmente verificate dai militari.
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