Mucca Carlotta è tornata a casa. A due settimane esatte dal furto, ieri i legittimi proprietari sono rientrati in possesso della loro statua “mascotte”, ritrovata nei giorni scorsi in un campo di Bargano dai titolari della cascina Gervasina, a una trentina chilometri da San Giuliano. Se solo avesse la parola, di cose ne avrebbe da raccontare: quella abbandonata nel Lodigiano è infatti una mucca Carlotta fresca di make-up, con il muso ridipinto per bene e la bocca vezzosamente tinta di rosa acceso. Il responsabile della Gervasina si è imbattuto nella statua verso la metà della scorsa settimana. Giaceva abbandonata nei campi, sul ciglio di un fossato. Prontamente caricata sul pick-up, l’ha portata a casa, non senza domandarsi stupito come ci fosse finita, una colorata mucca di vetroresina, nella campagna dietro alla sua tenuta. La quadratura del cerchio è arrivata a breve: pochi giorni dopo, alla Gervasina è giunta voce del furto avvenuto a San Giuliano, attraverso un conoscente che n’è venuto a conoscenza dalle pagine de “Il Cittadino”. Fatto 2 più 2, dall’azienda agraria di Bargano si sono messi in contatto con la Carlotta. Ieri Andrea Viganò, figlio del titolare Rinaldo, si è quindi recato alla Gervasina per recuperare la statua e corrispondere all’atto generoso con un piccolo omaggio di prodotti di cascina.
In un primo momento non ha potuto fare a meno di pensare ad uno “scambio di mucca”: il muso nero scuro, appena colorato a bomboletta, gli iridi degli occhi dipinti di verde col pennello, anche le corna coperte di nero. E, soprattutto, un bel rosa vivace sull’estremità del muso, un dettaglio che salta all’occhio e dona a mucca Carlotta, suo malgrado, un aspetto tutt’altro che rispettabile.
Il posteriore, tuttavia, portava inequivocabili e ben riconoscibili i segni d’usura da urti e intemperie che Viganò conosce bene. Messa a nuovo, quindi, per essere venduta: ecco che il furto assume una dimensione diversa da quella della supposta goliardata. Per motivi impossibili da precisare, forse a causa dello spargersi della voce della sparizione, i ladri hanno alla fine preferito liberarsene alla bell’e meglio.
La statua è stata ritrovata a pochissima distanza da dove venerdì 6, tre giorni dopo il furto, in diversi l’hanno avvistata di prima mattina. Poche ore dopo era già scomparsa di nuovo. Da ieri è infine tornata nel cortile della cascina Carlotta, con un nuovo look.
© RIPRODUZIONE RISERVATA