SAN DONATO Bimba di Cagliari di appena 24 ore viene salvata dai medici del Policlinico

La piccola con una grave malformazione cardiaca è stata trasportata d’urgenza in ospedale con un aereo militare

A sole 24 ore dalla nascita, una bimba sarda di neanche 2 chili in gravissime condizioni sabato è stata caricata d’urgenza su un velivolo Falcon 50 del 31mo Stormo dell’Aeronautica Militare per raggiungere il Policlinico San Donato dove domenica è stata sottoposta ad un intervento salva vita. Ad accompagnarla c’era la sua mamma che dopo la fatica del parto si è dovuta rimettere subito in piedi per restare vicina alla propria piccola alla quale, appena venuta alla luce, le è stata immediatamente diagnosticato un difetto di coartazione aortica. Figlia di due genitori ventenni, la piccola creatura è riuscita a superare la delicata operazione che anche in questo caso ha visto impegnato lo staff del dottor Alessandro Giamberti (Responsabile delle Unità di cardiochirurgia pediatrica e cardiochirurgia dei congeniti adulti ).

Attualmente la piccola si trova nel reparto di terapia intensiva e il suo quadro clinico fa ben sperare. La madre la osserva da un vetro confortata dall’affetto dei suoi parenti, che dalla Sardegna le inviano accorati messaggi di vicinanza, e dalla speranza di tornare quanto prima a casa con la propria bimba completamente fuori pericolo per iniziare a godersi le gioie della maternità. Intanto si sta riprendendo anche Alice, un’altra bambina di un mese che settimana scorsa è arrivata anche lei dall’ospedale di Cagliari per essere operata d’urgenza di un difetto interventricolare a causa del quale faceva fatica a respirare a stentava a crescere. Anche questa paziente in tenera età è ancora sotto stretta osservazione clinica in terapia intensiva, ma dall’ospedale arriva notizia che la risposta all’intervento è stata positiva. Dopo la decina di viaggi della speranza di bimbi sardi che nel 2022 hanno raggiunto la struttura specializzata del Gruppo San Donato, il 2023 si è così aperto così con due nuove storie a lieto fine grazie all’ormai consolidata organizzazione, sulla base di una sinergia che si è aperta tra i due ospedali, che consente di affrontare delle vere e proprie corse contro il tempo per i piccoli pazienti dal cuore malato che devono essere operati in strutture altamente specializzate per le loro patologie congenite.

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