San Donato, dopo le Ferrovie anche Regione Lombardia aderisce all’accordo di programma per lo stadio del Milan
L’amministrazione comunale: lavoreremo per avere più benefici che oneri
Ipotesi di nuovo stadio del Milan a San Donato Milanese, anche Regione Lombardia siederà al tavolo di lavoro. A comunicarlo, nella giornata di ieri, è stato il Presidente Attilio Fontana che ha annunciato la delibera di adesione all’Accordo di programma promosso dal sindaco Francesco Squeri in relazione alla proposta di variante al P.I.I. San Francesco. Nell’atto approvato dalla giunta regionale viene attribuita all’assessore Sartori la delega a partecipare ai lavori del comitato per l’accordo. Comitato che il nostro primo cittadino convocherà non appena anche Città Metropolitana risponderà all’invito inviato dal municipio a fine aprile. Risposta che, in base alle recenti interlocuzioni tra le due Amministrazioni, dovrebbe arrivare a breve. Successivamente alla nomina del Comitato, il sindaco procederà alla composizione della segreteria tecnica, organo che renderà pienamente operativo il tavolo di lavoro dell’Accordo di programma, strumento a cui è demandato il compito di approfondire gli ambiti individuati dall’amministrazione «a sostegno dell’interesse pubblico relativo alla proposta di variante»: infrastrutture e trasporti, sportivo e sociale, energetico e sostenibilità, economico e commerciale, ambiente e paesaggio. «Siamo pronti – commenta il Sindaco Francesco Squeri – a entrare nel vivo dell’Accordo di programma con l’obiettivo di affrontare coralmente tutti gli aspetti strategici per arrivare a una ipotesi di realizzazione dello stadio in grado di superare i nodi critici che come amministrazione abbiamo evidenziato fin dall’inizio. Resta ferma la nostra convinzione che la realizzazione dello stadio debba rappresentare una valorizzazione del territorio in cui il rapporto tra oneri e benefici propenda in modo significativo verso questi ultimi. Perché ciò accada l’Accordo di programma dovrà fornire tutte le risposte alle questioni da noi rilevate».
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