(27 febbraio, ore 20.30) Sarà eseguita domani l’autopsia sul corpo di Giovanni Fanetti. Una morte assurda la sua, avvenuta due mesi fa, anche se il suo cadavere è stato ritrovato solo martedì, dopo che gli agenti di polizia locale e i vigili del fuoco hanno sfondato la porta di casa. Assurda per la sua età, 48 anni appena. E ancora di più perché avvenuta in solitudine, nonostante il suo caso fosse seguito dai servizi sociali. L’uscio era chiuso dall’interno e tutto lascia presumere che il decesso sia avvenuto per cause naturali, ma solo l’esame autoptico potrà darne conferma.
(27 febbraio, ore 7.30) Da due mesi era chiuso in casa, senza vita, disteso tra rifiuti e scatoloni vuoti. Giovanni Fanetti, 48 anni, è rimasto tra le quattro mura domestiche, senza che nessuno, o quasi, si accorgesse della sua assenza pur essendo seguito da tempo dai servizi sociali. Fino a che martedì, abbattuta la porta dell’appartamento al 23 della via Unica Poasco, gli agenti della polizia locale hanno trovato il cadavere mummificato del padrone di casa. Come possa essere avvenuto un fatto del genere è ancora un mistero. La cosa certa è che il 48enne sandonatese è morto in solitudine.
© RIPRODUZIONE RISERVATA