SAN DONATO Il nuovo “vestito” dei palazzi Eni

Prende forma il centro direzionale, sono visibili i pannelli esterni che richiamano i colori della terra

I nuovi palazzi uffici Eni si “vestono” di colori e di forme che richiamano la falda terrestre. Tanti cittadini e pendolari in queste settimane stanno osservando incuriositi il design dei nuovi manufatti appena posati sulle facciate. Anche se in realtà l’effetto estetico complessivo si vedrà solo una volta che si concluderà l’installazione dei particolari pannelli in lamiera metallica microforata che si scorgono già su alcune parti di immobili. A lavoro definitivo “l’abito” degli avveniristici giganti con 72mila metri quadrati di facciate sarà composto da 32mila metri quadrati di vetrate strutturali e 40mila metri quadrati di rivestimenti cosiddetti “a screen” in acciaio inox elettro-colorato.

Un lavoro considerato dagli esperti quasi sartoriale in quanto le diverse componenti sono state “forgiate” su misura per tradurre in realtà il progetto dello studio statunitense Morphosis su cui è stata puntata l’attenzione degli architetti di tutto il mondo. Se dunque le geometrie dei tre immobili hanno cambiato lo skyline della città, e in particolare del quartiere Metanopoli, girando intorno alle recinzioni della vasta area del De Gasperi Est dove sono sorte le strutture, l’attenzione cade sui ponti e sui tratti scoscesi del complesso dove si vedono già i giochi cromatici che renderanno il Centro direzionale Eni un’opera che nel suo genere sarà unica. Suggestivo l’impatto complessivo osservato da piazza Supercortemaggiore dove sono in corso i lavori per la realizzazione della rotatoria che adeguerà lo svincolo della via Emilia a sopportare il carico di traffico che si concentrerà nella zona una volta che circa 4.500 impiegati, che attualmente lavorano nel Quinto Palazzo uffici Eni, si trasferiranno nei nuovi spazi che saranno dotati dei requisiti più moderni. Anche la piazza in questione cambierà volto con la realizzazione di Eni Station - un ambizioso piano che dovrebbe prendere quota nei prossimi mesi -, che ospiterà il secondo distributore di idrogeno d’Italia dopo quello di Bolzano.

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Magda Merlini

3 anni, 8 mesi

Le immagini non rendono la bellezza del Palazzi che a suo tempo ho voluto vedere personalmente "ho abitato a San Donato" posso essere stata tratta in inganno dalla foto scambiandola per la Via Emilia dove poteva essere realizzato ENI STATION. GRAZIE.

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Alex Invernizzi

3 anni, 8 mesi

Magda le Sue affermazioni sono eccessive, arroganti, tracotanti! Quali millantate competenze tecniche la portano a dire che c'erano dei distributori?! Si riveda, grazie!

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Ugo Russoloni

3 anni, 8 mesi

Magda ma che ne sa Lei di architettura e urbanistica.

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Bruno Lucchini

3 anni, 8 mesi

Magda Merlini,questo non è sulla via Emilia ed i distributori ci sono ancora...

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Magda Merlini

3 anni, 8 mesi

Parecchi anni fa esistevano sulla via distributori di carburante.

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