SAN DONATO Il rapinatore della Centrale era stato fermato un mese sul treno S1 e ricoverato al Policlinico: aveva ancora al polso il braccialetto dell’ospedale
Si sarebbe reso responsabile di una rapina, un mese fa, sulla linea 90, ed era stato denunciato
Il rapinatore che, lunedì 6 marzo, ha rapinato con un taglierino cinque donne nei pressi della stazione Centrale (tutte dimesse dall’ospedale con prognosi tra i 5 e i 21 giorni) era una vecchia conoscenza del Sudmilano.
Secondo la ricostruzione degli investigatori, infatti, un mese fa l’uomo si era reso protagonista di uno scippo sulla linea 90 e, qualche ora dopo, era stato fermato sull’S1 Lodi-Saronno dagli agenti della Polfer, che avevano ricevuto segnalazione di una persona “alterata” che recava disturbo ai passeggeri con un «atteggiamento violento e aggressivo». In quell’occasione aveva una ferita lacero contusa e appariva in stato di alterazione da alcool e droghe, per questo era stato portato in ospedale al Policlinico di San Donato ed era stato denunciato.
Da allora non si sa quale sia stato il suo destino: secondo le ricostruzioni ha vissuto per strada in queste ultime settimane, ma in ogni caso portava ancora sul polso il braccialetto dell’ospedale.
La ricostruzione più completa sul giornale di domani, 8 marzo
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