SAN DONATO Nasce il comitato di cittadini pronto a scendere in campo contro lo stadio del Milan

Cinque i portavoce del gruppo promosso dai volontari che hanno già raccolto oltre 1.300 sottoscrizioni nei banchetti allestiti nei vari quartieri

«Facciamo squadra per non svendere la città»: con questo motto a San Donato è nato il comitato “No stadio” composto dalla cordata di cittadini che è scesa in campo per alzare in modo risoluto gli scudi contro l’impianto da 700 milioni di euro. Il nuovo organismo, promosso dai volontari che nel corso di una fitta staffetta di banchetti hanno già raccolto oltre 1300 firme per dire “no” al maxi investimento del Milan, avrà i seguenti portavoce: Annalisa Molgora, Iris Balestri, Innocente Curci, Giorgio Bianchini e Marco Menichetti. Figure, viene ricordato in una nota, che conoscono i problemi della città dell’Eni e del Sudmilano, accomunate da una spiccata vocazione ambientalista e che hanno fornito ampia disponibilità a condividere la propria esperienza. Il loro impegno, mettono in risalto i promotori dell’iniziativa, sarà quello di illustrare ai sandonatesi «quali siano i rischi e le difficoltà a cui si andrebbe incontro se fosse dato il via libera a questo intervento urbanistico così invasivo e così lontano dalle esigenze e dalle peculiarità della San Donato pensata e voluta da Enrico Mattei».

Annunciando l’intenzione di mettere in pista contro lo stadio delle «iniziative di protesta in tutte le forme possibili previste dalla legge», il neo comitato non risparmia un affondo contro l’amministrazione comunale. In particolare i suoi esponenti sottolineano: «Il mega-complesso sportivo e commerciale, su cui si stanno dimostrando sempre più disponibili a scatola chiusa il sindaco e la sua maggioranza, non è mai stato posto in discussione in consiglio comunale e non è nemmeno indicato nel programma amministrativo della città». E proseguono osservando: «Seppure l’idea sia già propagandata come la panacea a tutti i problemi della nostra città, in realtà sono tantissimi i cittadini che stanno esternando il proprio disaccordo ed evidenziando forti preoccupazioni. Lo testimonia - concludono - la raccolta firme a supporto della petizione ufficiale No stadio: l’obiettivo minimo era di 300 firme di cittadini maggiorenni residenti, ma in poche settimane si è già raggiunta la cifra record di 1.300 adesioni».

Proprio al fine di tenere aperto un confronto trasversale con la città, il comitato è decollato senza simboli di partiti, associazioni o liste civiche.

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