San Donato, negozi vandalizzati e rapine: i commercianti vogliono guardie private
Si pensa già a vigilantes con la moto, chiamato in causa anche il Comune
Dopo gli assalti ai negozi di via Libertà e dintorni a San Donato Milanese, un gruppo di commercianti si sta organizzando con la sicurezza privata. Intanto il susseguirsi di tentativi di saccheggi, a cui nelle ultime settimane si sono aggiunte anche due tentate rapine, ha portato il coordinatore di Fratelli d’Italia Guido Massera a chiedere alla giunta di Andrea Checchi di avvalersi anche come Comune di una società di vigilanza per avere quattro figure in divisa che soprattutto negli orari più a rischio girino in moto per sorvegliare i quartieri.
Riguardo invece i singoli negozi, il presidente dell’associazione AssoSanDonato Vincenzo Di Gangi spiega: «Abbiamo chiesto una serie di preventivi e abbiamo trovato una società che ha offerto un pacchetto di servizi a prezzo concorrenziale. La proposta - prosegue -, prevede anche la messa in rete delle telecamere private e la possibilità dei singoli negozianti, in caso di emergenza, di lanciare un segnale che arriva sia alla sede centrale della stessa società sia ai negozi del circondario».
Già in questi giorni alcuni operatori del territorio sottoscriveranno i primi contratti per proteggere i propri locali. La decisione di promuovere una campagna per invitare la categoria del territorio a tutelarsi è nata dall’associazione spontanea che è stata costituita nel periodo del lockdown di cui fanno parte negozianti, ma anche artigiani e liberi professionisti. «In un periodo che è già in generale molto difficile - conclude Di Gangi -, vogliamo anche fornire supporto ai colleghi riguardo le assicurazioni di cui avvalersi, altrimenti si rischia che di fronte a ingenti danni ci si trovi con un rimborso esiguo». Insomma, le incursioni avvenute nelle ultime settimane in un territorio che il coprifuoco la sera rende deserto, sta portando i diretti interessati a mettere mano al portafoglio per elevare il livello di sicurezza nelle proprie attività.
© RIPRODUZIONE RISERVATA