SAN DONATO Non si placa il fronte di protesta contro lo stadio del Milan

«Sarebbe come mettere un elefante, anzi due, in una cristalleria. Follia, semplicemente»: cresce, e varca i confini comunali, la preoccupazione per il “progetto stadio” che il Milan - «anzi, diciamolo chiaramente, Redbird, fondo di investimenti americano, non la squadra di Milano» - vorrebbe realizzare sull’area San Francesco di San Donato, «a due passi da un borgo antico e da una Abbazia simbolo della storia di un paesaggio meraviglioso che rischia di essere soffocato da un’opera di cui nessuno di noi sente il bisogno». Si sono ritrovati in tanti, martedì sera, negli spazi di Padiglione Chiaravalle, per fare il punto, e rilanciare l’impegno, sulla battaglia che «è solo all’inizio. A La Maura le squadre hanno rinunciato perché i cittadini si sono opposti, qua dobbiamo dimostrare che anche noi siamo contrari ad un progetto che non ha nessuna logica. Uno stadio Milano lo ha già, lavoriamo su quello».