SAN DONATO Per piazza della Pieve spunta l’idea di una pista da skate
La giunta di Francesco Squeri ha affidato ad un professionista la redazione di un documento di fattibilità
Per il rilancio di Piazza della Pieve spunta la prospettiva di una pista da skate insieme a delle altre attrattive tese ad animare l’area che versa in condizioni dei degrado. Con l’obiettivo di definire un piano che porti anche animazione alla Pieve, la giunta di Francesco Squeri ha affidato ad un professionista la redazione di un documento di fattibilità che guarderà al domani della parte di San Donato prospiciente alla via Emilia per la quale in passato l’amministrazione di Andrea Checchi aveva bandito anche un concorso rivolto ad ingegneri e architetti. Un iter da cui era uscito un progetto che è poi stato scartato dall’esecutivo in carica che ha deciso di voltare pagina per perseguire l’obiettivo di prevedere anche delle attrattive affinché la piazza una volta rimessa a nuovo non rimanga deserta. L’assessore ai lavori pubblici Massimiliano Mistretta spiega: «L’idea è quella di prevedere un polo per lo skateboard, ma anche una piccola bocciofila, nonché un punto ristoro e delle panchine all’ombra insieme a delle attività che rendano Piazza della Pieve un punto di aggregazione spontanea». Nel piano triennale delle opere pubbliche per questo capitolo è previsto un investimento intorno ai 2 milioni e mezzo di euro, che fino a quando non ci sarà un progetto rimane comunque solo un’ipotesi di spesa. Dopodiché, davanti infatti ad un preventivo, l’amministrazione potrà cercare anche degli eventuali finanziamenti per dare seguito al piano. Nel frattempo, nella stagione in cui l’attenzione sul territorio è assorbita dallo stadio del Milan, si torna a parlare anche dell’area che reclama ormai da anni investimenti. Nonostante infatti sia collocata in una posizione strategica, vicino ai negozi di via Libertà, si tratta di una zona che al momento è completamente isolata, dove talvolta si sono verificati anche dei vandalismi, per la quale adesso saranno i tecnici incaricati dal Comune a tratteggiare delle soluzioni sulla base degli indirizzi forniti dall’amministrazione.
Per errore sull’edizione cartacea del «Cittadino» è stato pubblicato un articolo non corretto, ci scusiamo con i lettori
© RIPRODUZIONE RISERVATA