San Donato, gli storici cedri di Mattei abbattuti dal temporale
Negli anni ’50 furono piantati su indicazione del fondatore dell’Eni
Dopo avere regalato ombra per oltre sessant’anni, non sono riusciti a resistere all’ondata di maltempo che si è abbattuta nella notte tra lunedì e martedì sul Sudmilano.
I due storici cedri del centro sportivo Mattei di San Donato hanno sfondato più di 200 metri di recinzione e sono finiti sul marciapiede di via Triulziana danneggiando due auto parcheggiate.
Si tratta di esemplari presenti da sempre nel parco di Metanopoli, che fu costruito nel 1956 per volere di Enrico Mattei, il quale proprio per i cedri pare avesse una predilezione. Nel crollo, le due piante hanno anche trascinato dei rami di altri alberi che l’impresa incaricata ieri stava raccogliendo per fare pulizia.
La ricognizione che è stata effettuata dai tecnici ha confermato che il muretto che delimita il complesso per lo sport e il tempo libero dal centro urbano che lo circonda si è comunque salvato, ma manca un pezzo di recinzione in alluminio che dovrà essere ripristinata quanto prima. Questo è il danneggiamento più consistente, oltre ai grossi cumuli di rami che hanno ricoperto strade e marciapiedi, che è stato registrato nella città dell’Eni dove ieri i cittadini hanno notato gli addetti che asportavano pezzi di tronchi e cumuli di rami dal recinto che è rimasto un pettine sdentato. L’assessore ai lavori pubblici Massimiliano Mistretta, ieri ha fatto sapere: «In questa fase sono in corso i lavori per fare pulizia di rami e vegetazione, in quanto martedì la priorità è andata alle carreggiate delle strade, dopodiché verranno effettuate le valutazioni necessarie per ripristinare la parte di recinzione che è rimasta schiacciata dagli alberi». Certo, anche quando verrà dato seguito alla manutenzione straordinaria, all’appello mancheranno due maestose testimonianze arboree che per decenni hanno fatto da cornice al pregiato complesso sportivo che fa parte della storia di San Donato. Del resto nel maggio scorso nel centro sportivo Mattei erano stati tagliati altri quattro cedri, e uno in piazza Santa Barbara, in quanto erano stati ritenuti dagli esperti a rischio di cedimento.
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