San Donato: il via libera allo stadio non c’è ancora ma intanto il Milan recinterà l’area e taglierà alberi

Il terreno è di proprietà privata, avvertito il Comune ma si può già procedere

Mentre a San Donato resta aperto un rovente dibattito sul futuro stadio del Milan, ed è stata impedita ai cittadini la possibilità di esprimersi in un referendum, per motivi burocratici, il club rossonero sta dando avvio ai preparativi per recintare l’area San Francesco dove intende realizzare il proprio impianto da 70mila posti. Dopo i sopralluoghi effettuati nei mesi scorsi dai tecnici dei rossoneri insieme alla polizia di Stato del commissariato Milano-Mecenate nel comparto che da anni è terra di spaccio, dal municipio arriva conferma che il Milan sta dando avvio ai passaggi ufficiali per effettuare una generale pulizia che prevede la totale rimozione dei rifiuti, che si sono accumulati in anni di bivacchi, a cui si sommeranno degli interventi per fare piazza pulita della vegetazione spontanea mediante un piano che prevede anche l’abbattimento di alcuni alberi definiti «pericolanti». Una volta completate queste operazioni, a quel punto verrà installato il recinto lungo il perimetro dell’insieme di terreni che nel frattempo il Milan ha acquistato per insediarvi la propria cittadella che oltre allo stadio prevede anche la sede della società e il suo museo insieme a un residence e a una serie di altre attrattive. In queste settimane il club ha quindi preso contatti con gli uffici del Comune per ottenere le autorizzazioni necessarie ad intervenire sul verde.

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