SAN GIULIANO Al via il progetto “Spugna” per non disperdere l’acqua

Piano da 1,4 milioni per l’irrigazione senza sprechi

Il parcheggio di via Gogol, a San Giuliano, si sta preparando a diventare un’area per la sosta “green” grazie al progetto “Spugna”, che verrà realizzato da Città metropolitana insieme al gestore della rete idrica Cap Holding sulla base di un disegno simile a quello, che è giunto ormai alle battute decisive, che ha coinvolto il parcheggio di via Montenero. In totale l’investimento coperto dai fondi del Pnrr che sta trovando seguito sul territorio sangiulianese si aggira intorno a un milione 400mila euro.

Entrando nel merito, verranno create delle piccole isole verdi insieme a delle “trincee” drenanti, ovvero delle sorte di percorsi dedicati al recupero delle acque meteoriche che, una volta raccolte in dei pozzi di infiltrazione, potranno poi essere utilizzate per l’irrigazione. Il piano per l’eco-sostenibilità fa leva anche su una pavimentazione permeabile in modo tale da consentire l’infiltrazione nel terreno dell’acqua drenata, mentre l’eccesso di risorsa idrica sarà scaricata in fognatura.

Certo, in questi giorni alcuni segnali di malumore nel vedere che presso l’area di via Gogol, che ospita una novantina di stalli, con l’installazione delle recinzioni è entrato in vigore il divieto di sosta, si è alzato da alcuni residenti della zona i quali si sono trovati alle prese con una caccia al posto auto che è subito diventata più complicata. Dal fronte del Comune l’assessore ai lavori pubblici Andrea Garbellini commenta: «Comprendiamo che può essersi creato qualche disagio, ma si tratta di un progetto interamente definito da Città metropolitana che dovrebbe richiedere un paio di mesi di tempo e come Comune attraverso i nostri tecnici porremmo la massima attenzione a verificare che le imprese rispettino il cronoprogramma che è stato depositato in municipio». Le opere attualmente in corso rappresentano un tassello del più vasto progetto da circa 50 milioni di euro per Milano e la sua periferia che coinvolgerà ben 32 comuni: un disegno che vede in prima linea anche il Gruppo Cap i cui costi saranno interamente coperti dal Pnrr. Il traguardo è quello di prevenire il fenomeno degli allagamenti, ma anche di contrastare l’erosione del suolo e gli effetti del cambiamento climatico su tutto l’hinterland milanese mediante la scommessa giocata sull’urbanistica sostenibile. Nell’insieme l’articolato piano dovrebbe infatti produrre vantaggi per il micro-clima.

© RIPRODUZIONE RISERVATA