SAN GIULIANO All’ex Pirelli Cavi apre i battenti l’Eurospin, previsto anche un parco giochi

L’assessore Alfio Catania: «L’area per bambini in futuro sarà chiusa di notte per evitare vandalismi»

Ieri mattina ha aperto i battenti il nuovo Eurospin che è sorto nel popoloso comparto ex Pirelli Cavi. Collocato di fronte all’immobile di via Giovanni XXIII che aveva ospitato negli anni scorsi il primo negozio della medesima catena, dove in futuro si insedierà probabilmente una nuova attività, il punto vendita appena realizzato rispecchia i canoni più moderni dei nuovi market di quartiere.

Una scommessa imprenditoriale, quella dei piccoli supermercati inseriti negli isolati urbani, che a San Giuliano ha sempre avuto, e continua ad avere, un importante riscontro di clientela. Come dimostrano del resto i numerosi investimenti effettuati sul territorio che spaziano dall’insegna Famila, che si è accesa a Civesio, a quella del Tigros che si accenderà probabilmente entro la fine dell’anno nell’area centrale tra via Rossini e via Cavour. In merito al nuovo Eurospin, l’assessore alla partita Alfio Catania osserva: «La nuova attività offre una serie di servizi che spaziano dall’ampio parcheggio, fino al parco giochi per i bambini, che in futuro la notte verrà chiuso per proteggerlo dai vandali, oltre ad un sistema per evitare che i clienti portino i carrelli della spesa al di fuori del perimetro del market al fine di contrastare l’errata pratica di abbandonarli sul suolo pubblico che, oltre al degrado, comporta dei costi di smaltimento».

E dopo una fase assorbita dai cantieri per la costruzione del nuovo edificio commerciale, sono numerosi i sangiulianesi che ieri mattina hanno varcato incuriositi le porte della nuova sede dell’Eurospin per fare un giro tra i corridoi tirati a lustro, su cui si affacciano gli scaffali ricolmi di merce, osservando l’insieme di novità del nuovo punto di riferimento dove fare provviste di alimentari. In particolare, l’attività che ha appena presa quota nella strategica area densamente popolata collocata vicino all’asse Emilia, ha sostituito i palazzi previsti nel piano originale, su richiesta dello stesso operatore, facendo passare una forbice su un’importante quota di volumetrie.

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