Sono entrati in banca vestiti da operai, ma svelata la loro vera natura hanno minacciato i cassieri di legarli con delle fascette di plastica nel caso in cui non avessero consegnato i contanti. Questa l’unica «arma» con cui due uomini, dall’accento meridionale e dal volto semi travisato da occhiali e parrucche, ieri pomeriggio intorno alle 15.30 hanno fatto irruzione nella Banca Popolare di Puglia e Basilicata di piazza Alfieri, seminando ancora una volta un clima di paura. Sono riusciti a farsi consegnare banconote per oltre 10mila euro, dopodiché sono usciti e si sono dileguati in gran fretta a bordo di una macchina.
La sequenza è stata ripresa dalle telecamere a circuito interno, i cui filmati sono stati consegnati ai carabinieri, che dalle riprese tenteranno di identificare i due uomini. Costoro quindi, in tenuta da lavoro, si sono prima mossi tra le strade della zona probabilmente senza farsi troppo notare, per poi esibire, una volta in banca, gli “attrezzi del mestiere”, ovvero delle fascette che essendo in plastica sono riusciti a tenersi in tasca senza che il “metal detector” lanciasse segnali. Nei minuti successivi, la notizia di una nuova rapina si è sparsa a macchia d’olio tra negozianti e cittadini, per poi rimbalzare anche tra i commercianti degli altri quartieri.
Nella stessa piazza del Serenella l’ultima rapina risaliva ad una quindicina di giorni fa, quando due uomini avevano aggredito il titolare del Blitz Bar, Erminio Oriani, mentre intorno alle 8.30 si stava dirigendo proprio verso la Banca Popolare di Puglia e Basilicata a depositare l’incasso della settimana. In quel caso, dopo un tentativo di resistenza, l’esercente sangiulianese era finito a terra, la busta in cui teneva i contanti si era aperta e alcune banconote erano volate sul marciapiede, finendo in buona parte nelle mani dei predoni, i quali una volta arraffati i soldi erano fuggiti a bordo di un motorino parcheggiato a poca distanza. Nei giorni precedenti era stata colpita anche la gioielleria di piazza Italia, dove il titolare e la commessa erano stati ammanettati da cinque banditi, i quali avevano poi saccheggiato il negozio. Stando alle testimonianze sembra che in tutti questi casi i malviventi fossero italiani.
Nonostante il susseguirsi di questi episodi criminosi, in base ai dati diffusi dai militari dell’Arma il numero di rapine è comunque in calo, in quanto il mese di marzo si è chiuso con 5 episodi contro i 15 dell’anno precedente. Ma tra i cittadini di San Giuliano a questo punto l’attenzione resta comunque alta. Proprio nei giorni scorsi l’assessore alla partita Gennaro Piraina ha annunciato che verrà affrontato un investimento intorno ai 200mila euro per recintare il parco del quartiere Serenella al fine di contrastare bivacchi e atti di vandalismo notturni, piuttosto che schiamazzi e scorribande di personaggi alticci. Ma nell’attesa, tra la comunità degli abitanti, è di nuovo scattato l’allarme sicurezza.
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