San Giuliano, batosta per Genia

Dal Tribunale di Lodi arriva un primo pronunciamento sulla bufera targata Genia: il Comune dovrà corrispondere un indennizzo all’impresa privata che vanta un credito di 5 milioni di euro per opere pubbliche effettuate dal 2007 al 2009.

Per il momento, in attesa del dispositivo, sembra che della somma complessiva ne dovrà essere corrisposta solo una parte che verrà quantificata dal commissione tecnica del Tribunale che si riunirà in ottobre. Pertanto sull’entità dell’importo attualmente resta un interrogativo aperto. Intanto, nella giornata di ieri sono iniziati a circolare una serie di interrogativi, che hanno sollevato tra alcuni esponenti politici il timore che sui conti del municipio stia per abbattersi uno “tsunami” capace addirittura di trascinare l’ente in un rovinoso default.

«Assolutamente no - afferma il sindaco Alessandro Lorenzano -: innanzitutto siamo di fronte ad un dispositivo che non è ancora sentenza definitiva, in secondo luogo, nel caso in cui i futuri passaggi confermassero la posizione assunta, come ente ci rivarremo sui responsabili, che all’epoca commissionarono tali interventi».

Ed entrando nel merito, aggiunge: «Si tratta di interventi che la Sgm, partecipata al 50 per cento da Genia Progetti e Lavori commissionò al consorzio Sister, che a sua volta subappaltò ad un’altra impresa: in base all’articolo 2043 del Codice civile, sull’arricchimento in debito, quest’ultima ditta dovrebbe essere indennizzata».

E, riaprendo il datato capitolo legato ai debiti di Genia, che ha tenuto banco per anni, tiene a chiarire che «si tratta comunque di interventi che non sono stati commissionati dall’ente». Secondo il primo cittadino «è in ogni caso positivo che qualcosa presso il Tribunale di Lodi stia iniziando a muoversi». Nei prossimi giorni in ogni caso, in cui dal palazzo di giustizia di Lodi uscirà l’atteso documento, potrebbero sortire una serie di ulteriori aspetti rispetto al tema che negli ambienti politici, e non solo, ha tenuto banco nella giornata di ieri. Certo, qualsiasi valutazione parte da un’ingente importo strettamente legato ad una serie di cantieri che si sono concentrati per due anni sul territorio.

La questione ha già sfiorato anche il consiglio comunale nella serata di mercoledì su impulso di un consigliere del Pdl che ad inizio serata ha chiesto all’esecutivo conferma riguardo la sentenza provvisoria. Gli sviluppi a questo punto, in base a quanto annunciato da Lorenzano, dovranno passare da una commissione di esperti che in autunno definirà il quantitativo di soldi dovuti all’impresa. Si preannuncia comunque battaglia, con l’intenzione dell’esecutivo di centrosinistra di rivalersi sugli ex vertici di Genia e delle sue consociate che affidarono ad imprese esterne i lavori per la città, maturando un debito che non è mai stato saldato.

Il caso della multiservizi di via della Pace, insomma, è tutt’altro che chiuso.

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