San Giuliano, i carabinieri sventano un maxi furto di rame

Ennesimo furto di oro rosso sventato dai carabinieri della Tenenza di San Giuliano Milanese. Questa volta i ladri, che avevano preso di mira una ditta di Sesto Ulteriano, sono stati costretti alla fuga dai militari dell’Arma, che solo per un soffio non sono riusciti a trarli in arresto. Recuperato un carico di rame di oltre 600 chilogrammi per un valore di mercato di circa 6mila euro e sequestrato il furgone utilizzato dai malviventi per mettere a segno il colpo. Teatro della vicenda il capannone della ditta Progalvano specializzata nella produzione di macchinari industriali, sita in via Romagna 4 a San Giuliano Milanese.

Sono le 16.00 di un tranquillo pomeriggio domenicale. Le vie della zona industriale di Sesto Ulteriano sono pressochè deserte. Una telefonata di un cittadino giunta alla tenenza Cdei arabinieri segnala la presenza di un furgone sospetto che si aggira tra i capannoni.

Mentre una pattuglia di carabinieri si dirige sul posto per controllare, arriva un’altra telefonata che segnala un allarme in ditta in via Romagna.

Probabilmente si tratta di un tentativo di furto. La pattuglia viene immediatamente dirottata sul posto. Qui i carabinieri constatano la forzatura di un cancello e trovano all’interno del cortile della ditta un furgone Fiat Ducato ancora in moto con le luci accese. A bordo un preziossimo carico: tra barre e piastre di rame oltre 35 pezzi per un peso complessivo di circa 600 chilogrammi. I carabinieri intuiscono quello cha stava accadendo. Immediatamente scattano le ricerche in tutta la zona diramate a tutte le pattuglie in circuito. L’esito è negativo. I ladri, forse avvertiti da un palo lasciato di vedetta fuori dalla ditta, sono riusciti a dileguarsi prima dell’arrivo dei carabinieri, ma, loro malgrado, sono stati costretti a lasciarsi alle spalle il bottino e il mezzo che stavano utilizzando per trasportare la refurtiva.

Il furgone che tuttora si sta accertando se sia anch’esso provento di furto, è stato sequestrato, mentre il rame, previo riconoscimento, è stato restituito ai legittimi proprietari. I ladri, per entrare in ditta avevano forzato la serratura del cancello di ingresso e, dopo essere saliti sul tetto del furgone, si erano infilati nella fessura di una finestra basculante a oltre 5 metri da terra.

Poi, una volta all’interno del capannone avevano avuto gioco facile nell’aprire il portone del magazzino per caricare la pesante refurtiva.

Questa volta però tanta fatica non è stata adeguatamente compensata. Anzi, è andata sprecata grazie al tempestivo ed efficace intervento dei carabinieri che hanno sventato quello che avrebbe potuto trasformarsi in un vero e proprio saccheggio

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