SAN GIULIANO È un 55enne di Melegnano l’inquinatore “seriale”
L’uomo è stato denunciato tre volte per abbandono di rifiuti speciali e pericolosi
Emiliano Cuti
Un 55enne di Melegnano (M. M., le iniziali) finisce di nuovo nei guai per reati ambientali. Recidivo, in quanto era già stato “pizzicato” altre due volte, per lui è scattata di nuovo la denuncia per sversamenti nel comune di San Giuliano a coronamento delle indagini svolte dagli agenti della polizia locale.
L’attività investigativa è stata lunga, ma dopo sette mesi di verifiche incrociate, i riscontri acquisiti hanno portato all’identificazione dell’ecofurbo. Gli ultimi fatti contestati risalgono al 22 maggio scorso, quando in via Quasimodo, a San Giuliano, sono comparsi rifiuti speciali di vario tipo nel mezzo della strada: materiali plastici e mobili. Gli agenti, che hanno eseguito immediatamente il sopralluogo, hanno classificato il tipo di materiali, affrettandosi nel lavoro di ricerca del responsabile. Un lavoro facilitato dalla posa nell’area circostante di “fototrappole”, piazzate proprio per contrastare il fenomeno delle discariche abusive. I “frame” estratti dalle fotocamere hanno consentito di ricostruire i movimenti nella via e di individuare il veicolo che ha effettuato lo scarico. Dalla targa parziale del mezzo, riconducibile a una cooperativa, gli agenti hanno appurato chi era in possesso dello stesso al momento dello sversamento dei materiali.
Per questo motivo M. M., già responsabile di altri due scarichi abusivi avvenuti sempre a San Giuliano, ma in zone diverse della città l’11 e il 21 febbraio nei pressi del parco dei Giganti di Zivido, è stato denunciato. A febbraio erano stati recuperati scarti metallici, olio motore, pastiglie dei freni, oltre a carta e cartoni. I rifiuti pericolosi erano di un gommista, che aveva regolarmente incaricato il 55enne di Melegnano per lo smaltimento presso un centro autorizzato. Lui però ha preferito sbarazzarsene nella campagna sangiulianese, guadagnandosi già allora la denuncia all’autorità giudiziaria.
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